Si terrà venerdì 25 maggio, con inizio alle ore 17.30, presso il Chiostro di Sant’Agostino in Via Mazzini n.16 a Caserta, la presentazione del libro “MANI, la più antica delle invenzioni” (Fefè Editore, Roma) di Lucio Saviani.
Dai miti platonici di Teuth e di Er a Giordano Bruno e Bacone fino all’uomo “carente” di Arnold Gehlen, all’uomo “antiquato” di Günther Anders ed al mondo della tecnica dispiegata di Martin Heidegger.
Ma a guidare il percorso della riflessione è sempre la vicenda di Prometeo: il destino dell’uomo che, come ricorda Eschilo, è capace di percorrere tutte le vie e “trovare la strada anche là dove sembra impossibile”.
La necessaria coscienza del limite, il senso più autentico del “conosci te stesso” dell’oracolo di Delfi, la filosofia come pratica vigilanza e riflessione sulla radicale finitezza della condizione umana.
“Mani. La più antica delle invenzioni“, il libro di Lucio Saviani recentemente pubblicato, ci porta per mano in un grande viaggio nella storia del pensiero e delle arti.
Tra le pagine che filosofi e scrittori hanno dedicato alle Mani (da Anassagora a Focillon ed a Derrida, da Heidegger a Valéry ed a Merleau-Ponty…), nelle opere d’arte dall’antichità ai nostri giorni (le mani nelle grotte di Lescaux, i codici miniati, Caravaggio, Man Ray, fino a Studio Azzurro…), passando per Re taumaturghi, riti di omaggio feudale ed imposizione di mani nelle Sacre Scritture.
La mano che unisce le cose visibili e le cose invisibili, che regge come due sfere il mondo reale e il mondo virtuale.
L’evento, che sarà presentato da Massimo Sgroi, si avvarrà di una introduzione da parte del sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino, e degli interventi di Pierpaolo Forte, Piera De Cesare, Rino Cipriano, Augusto Ferraiuolo e Nicola Magliulo. A seguire, l’autore incontrerà il pubblico e gli studenti delle scuole casertane.