Piazza Riccardo II a Vitulazio gremita per l’assemblea pubblica indetta dal comitato cittadino Bellona/Triflisco #maipiuilside.
Tantissimi gli intervenuti, circa cento: un segnale molto forte a fronte del tentativo di sabotare la lotta da parte delle autorità locali.
Terra di Lavoro fa fronte comune e si riconosce come comunità solidale contro la devastazione ambientale e capace di momenti di democrazia diretta per nulla scontati nella realtà sociale disgregata e disgregante che viviamo.
Gli interventi hanno spaziato dalle parole della ormai nota residente di Ferranzano Adele, al supporto di ISDE Medici per l’ambiente, fino al ribadire che al comune c’eravamo tutti e che nessuno rimarrà solo in questo tentativo di far passare come un atto criminale una legittima protesta della comunità in lotta che non resta a guardare a dieci mesi dal disastro.
Rompere i confini, fare fronte comune, erano le parole d’ordine; la devastazione ambientale non conosce confini geografici, allo stesso tempo la lotta non può essere circoscritta nel perimetro bellonese, la battaglia per la bonifica dell’Ilside è priorità territoriale ed abbraccia l’Agro Stellato ed oltre.
Partiti dall’analisi di un caso simile a quello dell’Ilside, a Mortara (PV), l’assemblea ha analizzato le motivazioni dello scempio ambientale che si sta consumando a Bellona, dando risalto ad una lettura generale della devastazione ambientale come risultato di un modello di sviluppo territoriale che mette a profitto le nostre vite e i nostri territori attraverso la sfruttamento e il saccheggio, modello che tenta di far cadere nel dimenticatoio le proprie azioni di aggressione sistematica all’ambiente e che tenta di neutralizzare la lotta con ogni mezzo necessario, fino a denunciare i cittadini che dal primo giorno si sono esposti per portare l’Ilside alla bonifica.
Tanti gli applausi che hanno seguito i numerosi interventi che non hanno lasciato spazio a passerelle elettorali in vista delle comunali che a breve si terranno a Vitulazio.
A conclusione l’invito a partecipare attivamente all’assemblea settimanale che si tiene ogni giovedí da quel drammatico 11 luglio 2017, diventato luogo non solo di analisi e discussione delle strategia del comitato, ma vero e proprio laboratorio sociale e di democrazia diretta apartitica e dal basso. Fermarci è impossibile, lotteremo per la bonifica fino alla vittoria!
Ci vediamo nelle strade dell’Agro Stellato.
