Si è presentato nella sala stampa “Mario Iannotta”, nel ventre dello Stadio Pinto di Caserta, più carico che mai, coscio però delle difficoltà che la società dovrà superare.
Il presidente della Casertana F.C. Giuseppe D’Agostino ha convocato una conferenza stampa per tracciare un bilancio al termine della stagione sportiva e parlare di progetti futuri.
Ed al suo fianco vi è stata la commercialista della società Francesca Semola che ha portato con sé un “malloppone” che nulla di buono lasciava presagire.
Ma il presidente è entrato subito in argomento, eliminando ogni preoccupazione. Ed incalzato dai colleghi presenti, si è soffermato prima sulla vicenda “allenatore”: “Ho letto di tanti nomi, ma vi dico sinceramente che non sono quelli giusti. Con Martone ci stiamo guardando intorno, ma, indipendentemente dal nuovo mister, la squadra la stiamo già allestendo. Comunque l’allenatore che verrà dovrà sposare il nostro progetto e noi cerchiamo qualcosa di duraturo che possa permettere di creare qualcosa, non come è successo quest’anno (NdR: chiaro riferimento all’ingaggio di Scazzola prima e poi al subentro di D’Angelo).
Poi il presidente ha precisato sulla vicenda D’Angelo.
“Con D’Angelo ci siamo lasciati di comune accordo! Quando le cose per la Casertana non andavano bene, per tranquillizzarlo gli proponemmo il rinnovo contrattuale, ma lui ritenne opportuno aspettare. E così è stato per i successivi tre, quattro mesi per poi decidere insieme di vederci a fine campionato. Appena si è conclusa la vicenda play-off, ci siamo incontrati ed abbiamo discusso. Noi lo abbiamo aspettato, ma lui, avendo fatto bene, si stava ancora guardando attorno per verificare di una possibilità di allenare in serie B o di essere ingaggiato da un club del nord (NdR. Il Pordenone) che punta decisamente per la prossima stagione sportiva al salto di categoria. Abbiamo quindi ulteriormente atteso l’evolversi della vicenda che poi è finita come sapete”.
Sulla squadra: “La settimana scorsa ci siamo riuniti con lo staff. La squadra la stiamo già allestendo, a prescindere dall’allenatore. Non possiamo permetterci di costruire una squadra sulle richieste di un tecnico che potrebbe andar via da un giorno all’altro. Per quanto riguarda i calciatori, restano sicuro Rainone, Pinna, De Marco, Lorenzini, De Vena e Santoro. Alfageme? Vi posso dire che lo sto rinnovando per altri due anni. Posso garantire che ha dato segno di attaccamento alla maglia ed alla città. Voleva rimanere ed io ero già di questo avviso da tempo. Ha dimostrato di tenerci con i fatti, non con le chiacchiere. Lui ha mercato, però è legato a questi colori. Turchetta? Ha molte richieste. Il ragazzo non ha fatto una questione di soldi, e ciò gli fa onore. Ci siamo lasciati dicendoci che, se non trova squadre di B, la Casertana resta in cima alla lista. Su Forte la situazione è da valutare: ad oggi non è semplice una riconferma. Ma non dobbiamo fasciarci la testa e soprattutto, per la prossima stagione, non dobbiamo commettere gli errori del passato. Chi vuole restare, resta. Sugli altri prestiti in scadenza, su alcuni ci stiamo già muovendo. La squadra la facciamo, sarà regolarmente iscritta al prossimo campionato di serie C e punteremo a migliorarci. I tifosi stiano tranquilli. Il progetto di crescita della società va avanti. Deve!”.
Tutto bene quindi? Niente affatto!
E D’Agostino ha chiamato in primis il Sindaco di Caserta Carlo Marino ad assumersi le sue responsabilità.
“L’estate scorsa dissi che avevamo bisogno del pubblico. E non posso che essere contento. Un plauso va ai nostri tifosi. Sono convinto che i tifosi sono quelli visti nell’ultima sfida interna con il Rende. Non parlo dell’evento in cui si fanno numeri ancora più grandi perché ci sono anche tanti sportivi e spettatori. Ma di tifosi. E questi hanno dimostrato di esserci. Adesso ci vorrebbe che le Istituzioni ci stessero vicine. Io non ho chiesto niente e non ho intenzione di farlo. Però vedo che non si muove nessuno. Gradirei un pò di collaborazione. Non abbiamo strutture ed ancora oggi non ci sono novità. Non so che progetto imbastire con una realtà di questo tipo. Vogliamo salvare ogni anno la categoria? Ebbene, questo vuol dire rimetterci soltanto soldi. Vogliamo vincerla? E se saliamo di categoria, dove giochiamo? E’ una situazione non tanto semplice. Ho parlato un paio di volte con il sindaco e mi ha garantito che i lavori dell’Universiadi al ‘Pinto’ si faranno. Tutto questo però sarebbe dovuto iniziare alla fine del nostro campionato. Ma, ad oggi, ancora non ci sono novità. Noi siamo in attesa. Abbiamo bisogno di uno stadio in condizioni accettabili. Si faranno i lavori per le Universiadi? Sì? Bene! Ma se non si dovessero fare, comunque ci sarebbe bisogno di sedersi ad un tavolo e capire come intervenire sulla struttura. La realtà è che oggi io ed i tifosi siamo rimasti completamente soli. Lo stadio è in condizioni pietose, mancano i bagni, le infrastrutture se ne stanno letteralmente cadendo. Abbiamo bisogno di rifare gli spogliatoi e del sintetico. Non possiamo andare in giro a chiedere ospitalità. Noi rappresentiamo un capoluogo! E non solo, vista la disgraziata retrocessione dell’Aversa Normanna di cui davvero mi dispiace tantissimo. Pertanto non possiamo permetterci certe situazioni imbarazzanti”.
A questo punto la “palla” è passata nelle mani della commercialista della società Francesca Semola che ha illustrato l’attuale situazione finanziaria del club.
“La gestione D’Agostino è stata impeccabile, sono stati tutti bravi a rispettare le regole e fare le cose nel migliore dei modi. Ma purtroppo – ha detto la commercialista – non altrettanto quelle precedenti che sono state davvero disastrose, procurando al club rossoblù una multa di circa un milione di euro per inadempienze amministrative. Sono stati infatti esaminati e verificati i libri contabili e le carte dal 2013 al 2017 e sono risultati circa 79.000 euro di IVA non pagati per il 2013-2014, circa 200mila euro per il 2014-2015 e 162mila euro per il 2015-2016. Il tutto per un totale di circa 441mila euro che, aggiunti all’Irap non versata, fa lievitare il debito a 500mila euro. A ciò vanno aggiunte le multe da pagare che saranno irradiate dall’Agenzia delle Entrate a cui è stato, come di regola, fatto pervenire il verbale di riscontro. Credo quindi – ha aggiunto la Semola – che si arriverà a circa un milione di euro da pagare per conti non in regola risalenti alle passate gestioni. Cifra che per fortuna potremmo rateizzare in venti rate trimestrali. Per quanto invece riguarda la Casertana dell’era D’Agostino, siamo puliti! La Guardia di Finanza ha trasmetto gli atti alla Procura della Repubblica che si occuperà di indagare ed andare fino in fondo a questa vicenda. Quello che ci interessa però è pagare. Siamo una SRL e dobbiamo estinguere il debito. Avremo sessanta giorni per organizzarci e capire come intervenire ed eventualmente presentare ricorso, sperando di non vedere poi la cifra crescere nuovamente. Sicuramente – ha concluso – ci costituiremo parte civile in questo processo”.
Con tanta rabbia in corpo il Presidente D’Agostino ha ripreso il microfono ed ha affermato: “L’intento di qualcuno era quello di farci fallire ed oggi ci saremmo potuti ritrovare in Promozione. Ma sono stati sfortunati: noi siamo ancora qui e ci resteremo! E, quando eventualmente decideremo di passare la mano, avremo la coscienza tranquilla di lasciare a chi subentrerà una società pulita, sana e solida!”
Fin qui la conferenza stampa di un Presidente Giuseppe D’Agostino ben deciso a non mollare e ad andare avanti, nonostante l’esborso economico che non sarà lieve: 800mila euro di debiti pregressi, un altro 1 milione ora preventivato a cui vanno aggiunti circa altri 2 per la gestione della prossima stagione sportiva. Insomma, quasi 4 milioni che D’Agostino ha già messo in preventivo di sborsare nei prossimi mesi, senza nulla chiedere in cambio se non un po’ di collaborazione, soprattutto da parte degli Enti Locali.
Ed eventuali nuovi soci? “Qualcosa – ha aggiunto a mezza voce il Presidente – si sta muovendo, ma è ancora troppo presto per parlarne”.
E, a mò di augurio per un prossimo felice futuro, è arrivata anche la vittoria del campionato di categoria da parte dei falchetti classe 2006, confermatisi protagonisti assoluti. Arrivato anche il titolo di capocannoniere per il numero 10 dei falchetti Palma. Ma i giovanissimi rossoblù hanno anche conquistato la Coppa Disciplina, riconoscimento fortemente voluto dalla Scuola Calcio Casertana F.C..
Ad maiora!
( Vincenzo Gazzillo )