Cronaca Provincia di Caserta

Gli operai stagionali si incatenano davanti alla sede del Consorzio di Bonifica Aurunco

Decine di salari arretrati, addirittura per alcuni fino a quaranta, e stagionali non ancora assunti: sono le due ragioni che hanno spinto sei operai stagionali del Consorzio di Bonifica Aurunco – ente pubblico che si occupa di irrigazione e bonifica dei terreni, in particolare agricoli, nella piana del Garigliano, tra il Casertano e il Basso Lazio – a incatenarsi davanti all’ingresso degli uffici, a Sessa Aurunca in  viale delle Terme, impedendo a chiunque di entrare.

Ventidue i dipendenti a tempo indeterminato del Consorzio che avanzano dalle venti alle quaranta mensilità; a causa delle difficoltà economiche dell’ente, che ha debiti per decine di milioni di euro dovuti – secondo quanto sostengono – anche ad una forte evasione da parte dei contribuenti – ovvero agricoltori, ma anche Comuni – non sono stati assunti i 70 lavoratori stagionali, alcuni dei quali hanno preso parte alla protesta, mentre la campagna di irrigazione dei fondi agricoli non è ancora partita. Peraltro l’ente è stato commissariato dalla Regione nel 2011, e lo è ancora.

La protesta è scattata dopo che la giunta regionale della Campania ha approvato una delibera di proroga dell’assegnazione temporanea delle competenze del Consorzio Aurunco di Bonifica a quelle del Consorzio di Bonifica della Paludi di Napoli e Volla.

Ma il documento – che era tanto atteso dai lavoratori in quanto speravano in una loro definitiva stabilizzazione  – contiene di fatto un’ulteriore proroga dei servizi, stavolta fino al 30 settembre. Inoltre non vi è traccia delle coperture finanziarie per le operazioni di irrigazione né per l’eventuale assunzione dei necessari operari stagionali.

In merito la Flai Cgil ha  diramato un comunicato stampa in cui vengono spiegate le motivazioni della protesta degli operai del consorzio Aurunco di Bonifica. “I lavoratori incatenati all’ingresso dell’ente – si legge nella nota – aspettano risposte dalla politica regionale in merito al loro futuro occupazionale, in primis dal consigliere regionale Gennaro Oliviero – sessano – il quale più volte si è fatto artefice di soluzioni risolutive che con il tempo si sono dimostrate solo delle inutili prese in giro”.

A seguito della vasta eco che ha avuto la protesta, immediatamente si è avuto un incontro tra i vertici del Consorzio – rappresentati dal Commissario straordinario regionale, avv. Giuseppe Testa -, i dipendenti a tempo indeterminato (OTI) ed il gruppo dei lavoratori autori della protesta (OTD).

L’avv. Testa ha riferito che, sulla problematica, si è svolta in Regione Campania un tavolo tecnico presieduto da Franco Alfieri, consigliere delegato dal presidente De Luca all’agricoltura e capo segreteria del presidente, e si è deciso di predisporre un decreto specifico che destinerà una finanziamento utile all’avvio della stagione irrigua ed al conseguente impiego dei lavoratori, sia OTI che OTD. Inoltre sono state avviate le procedure per far seguire a questo provvedimento lo stanziamento di un ulteriore dotazione finanziaria per consentire la conclusione della stagione lavorativa.

Tali spiegazioni hanno rassicurato sul loro immediato futuro i lavoratori che hanno conseguentemente deciso di interrompere per il momento la loro azione di protesta in attesa che quanto loro riferito si traduca in realtà in tempi brevissimi.

 

Condividi!