E’ stata una vicenda che ha caratterizzato lo scorso weekend con l’improvvisa e misteriosa scomparsa, gli appelli dei genitori, il tam-tam di parenti, amici e conoscenti, specialmente tramite il social network.
E che ora si è purtroppo conclusa tragicamente!
Infatti, verso le ore 18.00 di questo martedì pomeriggio, è stato trovato il corpo senza vita di Mariopio Zarrillo, il 22enne marcianisano che venerdì scorso è scomparso senza lasciare di sé alcuna traccia.
Il giovane era disteso a terra all’interno di Villa Schiavo, una lussuosa dimora stile liberty ora abbandonata che si trova nei pressi del Teatro Mugnone, tra via Marconi e via San Francesco, e che al momento è proprietà di due fratelli imprenditori del luogo, dopo essere stata in precedenza l’abitazione di una nota farmacista di Marcianise.
Dopo che i carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita del giovane ed avvisato il magistrato di turno, sono iniziate le indagini ed avviati i primi rilievi. Anche se non si esclude ovviamente alcuna ipotesi, al momento la più accreditata è quella del suicidio.
Sembrerebbe infatti che Mariopio abbia deliberatamente scavalcato il muro che cinge il giardino della villa in via San Francesco, fermandosi poi all’interno proprio in un punto nascosto cioè da non poter essere visto dalla strada.
Sul luogo della tragedia non è stato rinvenuto alcun biglietto e/o messaggio che potesse giustificare in qualche modo la scelta di compiere questo estremo gesto. Il che ha reso ancor più acuto il dolore dei familiari, già provati dall’estrema tensione dei giorni scorsi, quando cioè l’ansia per la scomparsa del figlio si è mischiata alla speranza di ritrovarlo comunque sano e salvo.
Di Mariopio si erano perse le tracce venerdì scorso quando, dopo aver lasciato in precedenza un messaggio audio ad un cellulare di un amico nel quale diceva di doversi nascondere, ma senza indicare da chi e perché, è stato accidentalmente ripreso da una telecamera di un’abitazione privata mentre verso le ore 22.30 parcheggiava in zona la sua autovettura.
Poi, più nulla!
Di li a poco, i genitori, non avendo più notizie, hanno dato l’allarme ed immediatamente tutta la collettività, non solo marcianisana, si è prodigata in un susseguirsi di appelli e ricerche. Il padre Antonio, ben noto nel Paese in quanto svolge l’attività di infermiere professionale presso l’Ospedale di Maddaloni, e la madre hanno anche effettuato un appello con un video su Facebook, subito diventato “virale”.
Insomma si è scatenata in pochi giorni una “catena popolare” della solidarietà che sicuramente meritava miglior fortuna.
Ora resta solo il dolore dei familiari e l’incredulità di amici e conoscenti a “far compagnia” allo sconforto dell’intera città a cui lo stesso sindaco Antonello Velardi ha comunicato il triste epilogo con una laconica comunicazione su FB: “MarioPio Zarrillo si è suicidato. Una tragedia per tutti noi. Per tutta Marcianise“.