Cronaca Provincia di Caserta

Un incendio distrugge il ristorante “Theatro” a Sessa Aurunca: intimidazione camorristica?

Un incendio, di probabile origine dolosa, è scoppiato nella notte, verso le ore 02.00, a Sessa Aurunca.

Le fiamme hanno distrutto il ristorante “Theatro” sito in piazza Tiberio, in pieno centro storico, coinvolgendo in parte anche le abitazioni limitrofe all’attività commerciale.

E sono stati proprio i residenti delle abitazioni circostanti a notare il divampare dell’incendio nel ristorante ed a dare immediatamente l’allarme

A causa della presenza in piazza, nonostante l’ora, di numerose persone, il rogo ha generato un’enorme paura nei presenti e si è addirittura letteralmente rischiata una strage.

Infatti, nonostante il locale fosse chiuso, al piano superiore del palazzo vi è l’abitazione di una famiglia composta da tre persone (padre, figlio e mamma incinta del secondogenito) che comunque è fortunosamente riuscita a mettersi in salvo senza gravose conseguenze.

Intervenuti con prontezza, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Mondragone hanno domato le fiamme prima che queste potessero raggiungere la cucina scongiurando una possibile esplosione dell’impianto del gas che avrebbe potuto provocare effetti ben più gravi, anche a danno delle abitazioni adiacenti, ma non sono riusciti ad evitare che il locale fosse completamente distrutto.

Ad indagare sull’episodio sono i carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Per il momento l’intero stabile è stato sottoposto a sequestro in attesa dello svolgimento delle perizie dei vigili del fuoco e degli esiti degli altri rilievi eseguiti sul posto dagli inquirenti.

Non è stata ancora scartata alcuna ipotesi, ma si propende decisamente per l’origine dolosa.

Infatti il ristorante – aperto il 20 luglio 2017 in quello che in passato era il Teatro Seccareccia – pochi giorni fa aveva già subito un tentativo di danneggiamento mal riuscito.

Stavolta invece il locale ha subito danni ingenti alla parte esterna dell’esercio pubblico nonché alle sale ed agli arredi interni.

E, sebbene il titolare dell’esercizio commerciale, il 23enne Marco Sepe, non abbia finora sporto denuncia ed abbia altresì dichiarato ai carabinieri di non aver ricevuto alcuna richiesta estorsiva, ha poi postato sul social network, nella pagina ufficiale del ristorante, “Stanotte hanno voluto colpire la nostra attività in maniera vile e con una ferocia inaudita. Possiamo garantire che faremo di tutto affinché i responsabili siano individuati e puniti in maniera esemplare” il che lascia propendere per il tentativo del locale clan camorristico, recentemente disarticolato da magistratura e forze dell’ordine, di riappropriarsi del “possesso del territorio”.

 

 

 

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