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Ennesimo pareggio per una Casertana che non riesce a vincere neanche a Viterbo

Sesto pareggio consecutivo per la Casertana del patron D’Agostino, secondo a reti inviolate. Risultato quello maturato sul terreno di gioco che fondamentalmente serve poco agli uomini di Fontana che avevano l’obbligo tassativo di tornare all’ombra della Reggia con i tre punti in tasca. La sterilità del reparto offensivo, con il solo Castaldo a sgomitare li davanti, e l’ingenua espulsione di Rainone nella ripresa, complicano i piani della compagine rossoblù. Adesso il distacco dalla vetta appare quanto mai incolmabile e quella che da tutti era definita la “partita della svolta”, si è rivelata invece la solita partita dei rossoblù di questo periodo.

Vincere per risalire la china, vincere per risollevare il morale della squadra, vincere per placare, almeno in parte, i malumori della piazza: questi gli obiettivi della Casertana di mister Fontana impegnata sul terreno di gioco dello stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo, per affrontare i laziali nella gara valevole la dodicesima giornata del girone C di serie C. I rossoblù, reduci da ben cinque pareggi consecutivi, cercano quella vittoria che potrebbe dare la svolta alla propria stagione, finora non esaltante. Il tecnico calabrese recuperati Pinna e D’Angelo, che scontato il turno di recupero tornano a disposizione, ripropone il “3-5-2” messo in mostra nelle primissime uscite di campionato. Fra i pali Russo, è difeso da Blondett, Rainone e, appunto, dal rientrante Pinna. In mediana sarà Vacca a guidare i propri compagni di squadra, con D’Angelo e Romano al suo fianco e Zito e De Marco ad occupare rispettivamente la corsia sinistra e destra del rettangolo di gara. In attacco confermata la coppia composta da Padova e Castaldo, con Floro Flores e Alfageme in panchina. Di contro la Viterbese di mister Sottili e dell’ex Francesco Forte, reduce da tre sconfitte nelle gare fin qui disputate in campionato, va a caccia dei primi punti in stagione. Il tecnico di Figline Valdarno non riesce a recuperare Polidori ed inserisce al suo posto Svidercoschi che, insieme a Saraniti, forma il pacchetto offensivo del “4-3-1-2” con il quale i padroni di casa si dispongono in campo.

Primi quindici minuti caratterizzati da una fase di studio delle due compagini impegnate in campo. I laziali provano a prendere in mano le redini del gioco, ma l’atteggiamento più prudente dei falchetti impedisce ai padroni di casa di creare pericoli verso la porta difesa da Russo. Al 15’ minuto arriva il primo squillo degli ospiti. Zito effettua un gran lancio servendo sulla corsa Padovan che, senza pensarci troppo, tenta un velleitario tiro a volo, spedendo però il pallone alto sopra la traversa. Cinque giri di lancette dopo è Castaldo a proporsi dalle parti dell’ex Forte: l’attaccante, dai venti metri, controlla la palla con il petto e tenta una deliziosa girata che sfiora il palo e termina sul fondo. La Viterbese, subite le iniziative dei rossoblù, prova a reagire ed al 23’ sfiora il vantaggio. Sini, direttamente da calcio piazzato, prova a sorprendere Russo. La sua conclusione però, prima bacia il palo esterno e poi si perde sul fondo. Al 27’ è Mancino, subentrato un minuto prima all’infortunato Vacca, a rendersi pericoloso. Il centrocampista raccoglie un cross proveniente dalla destra e calcia al volo che però non sorprende l’attento Forte. La risposta dei laziali arriva al 35’: angolo dalla sinistra, Rinaldi svetta più in alto di tutto colpendo di testa sul secondo palo, ma la palla termina fuori di un soffio. Due minuti più tardi è ancora un ispirato Mancino ad impensierire l’ex portiere rossoblù, ma la sua conclusione dalla distanza è facile preda di Forte che si allunga e respinge. È l’ultima occasione della prima metà di gioco: al termine del minuto di recupero il direttore di gara emette il duplice fischio e manda tutti negli spogliatoi. Primo tempo avaro di emozioni nel quale i falchetti non hanno saputo costruire azioni corali e non hanno creato grossi pericoli per la retroguardia dei padroni di casa. Al contrario i gialloblù hanno avuto chanches ben più concrete ed hanno dimostrato che, qualora vi si presentasse l’occasione, saprebbero come far male a Rainone e soci.

Alla ripresa del gioco, i due allenatori non effettuano sostituzioni: in campo scendono gli stessi protagonisti che hanno disputato i primi quarantacinque minuti di gara. Pronti via e subito i laziali si rendono pericolosi. Baldassin tenta l’affondo sulla corsia di sinistra e mette al centro un cross basso respinto da Russo prima ed allontanato da Rainone poi. Avvio di secondo tempo tutto a tinte gialloblù. Al 51’ è Bovo a crossare al centro trovando la testa di Baldassin, ma la sfera termina alta. Allo scoccare del 64’ minuto di gara, con la Casertana che non riesce a costruire azioni degne di note, il tecnico Gaetano Fontana inserisce Alfageme e Santoro, in luogo di Padovan e Romano. Mossa questa che dovrebbe servire a dare quella scossa che manca ai falchetti, che troppo poco hanno fatto in fase offensiva fin qui. Al 67’ è Mancino a provare a rendersi pericoloso. Direttamente da calcio piazzato, l’ex Siracusa prova a battere l’estremo difensore laziale, ma la sua conclusione si perde di poco al lato dando l’illusione ottica del goal. Al 72’ i campani restano in 10. Rainone, già ammonito, protesta per un fallo da lui subito in occasione di un duro contrasto con Ngissah: il direttore di gara ammonisce il giocatore laziale, ma anche il capitano rossoblù che conclude anzitempo la sua partita e costringe i suoi all’inferiorità numerica. Con l’uomo in più, mister Sottili prova a far suoi i tre punti invitando i suoi a riversarsi nella metà campo avversaria. Di contro la compagine guidata da Gaetano Fontana deve serrare le fila e provare a sorprendere gli avversari in contropiede. Proprio una ripartenza orchestrata da Castaldo, migliore dei suoi, e Alfageme, porta l’attaccante argentino alla conclusione da ottima posizione. Il tiro è però troppo centrale e Forte riesce a respingere la sfera in angolo. Con il passare dei minuti la gara si va via via spegnendo e, al termine dei tre minuti di recupero, il direttore emette il triplice fischio e pone fine alle ostilità. Sesto pareggio consecutivo in campionato: ora più che mai in casa Casertana, ove continua a permanere un inopportuno silenzio stampa, è tempo di riflessioni.

( Oreste Cresci

Viterbese Castrense – CASERTANA  0 – 0

Viterbese (4-3-1-2): Forte, De Giorgi, Rinaldi, Bovo (67’ Cenciarelli), Saraniti, Palermo, Baldassin, Sini, De Vito, Svidercoschi (45’ Ngissah), Damiani (77’ Vandeputte). A disposizione: Micheli, Atanasov, Perri, Milillo, Messina, Pacilli, Otranto, Molinaro, Roberti. Allenatore: Sottili

CASERTANA (4-3-1-2): Russo, Blondett, Rainone, Pinna, Zito, D’Angelo, Romano (64’ Santoro), De Marco, Vacca (25’ Mancino), Castaldo, Padovan (64’ Alfageme). A disposizione: Adamonis, Floro Flores, Lorenzini, Meola. Allenatore: Fontana

Arbitro: De Santis di Lecce. Assistenti: Falco di Bari; Palermo di Bari

Ammoniti: Pinna e D’Angelo (C), Sini, Rinaldi, Ngissah e De Giorgi (V). Espulso al 70’ Rainone (C) per doppio giallo.

Note: Recupero 1’ pt, 3’ st. Spettatori 1000 circa con una folta rappresentanza casertana

Appuntamento lunedì alle ore 19,35 sulle frequenze di Radio PRIMARETE (95.00 FM oppure in streaming dal sito www.radioprimarete.it) con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Maurizio Lombardi, Giovanni Fiorentino ed Oreste Cresci. Possono partecipare alla trasmissione anche le ns. ascoltatrici ed i ns. ascoltatori con SMS al 338.99.48.576 oppure con mail a diretta@radioprimarete.it.

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