Alleluia!
Non ci stiamo riferendo, dato il periodo, al ripetersi del miracolo della nascita del “bambinello”, simbolo di fede, speranza e carità per il mondo intero, bensì, molto più “pedestremente”, alla decisione tanto agognata, invocata a livello collettivo e finalmente presa dal primo cittadino di Caserta.
Chissà se per prendere tale decisione sia stato addirittura scomodato persino un “Nobel per la segnaletica e la cartellonistica stradale”, ma tant’è…
L’avv. Carlo Marino infatti, dopo aver assistito inerte ai continui danneggiamenti ed alle ripetute chiusure del Ponte di Ercole nonché ai frequenti abbattimenti della struttura metallica ivi apposta (…a suon di soldi pubblici, provenienti dalle già derelitte casse comunali!) per sorreggerlo, si è alla buon’ora ricordato – …meglio tardi che mai! – di vestire una fascia tricolore e di avere, essendo la massima autorità cittadina, pieni poteri a livello territoriale per ordinare e far eseguire procedure soprattutto urgenti ed indifferibili, in particolare a tutela della sicurezza e salute pubblica.
Indi per cui, nell’attesa che la Soprintendenza si “svegli dal letargo” scomodandosi per dare una risposta – ci si augura positiva, altrimenti sia in tempi brevissimi la stessa Soprintendenza a dire cosa c….o si deve fare… – all’ennesimo progetto presentato dal Comune di Caserta per mettere definitivamente in sicurezza il ponte di Ercole, ha ordinato l’apposizione – provvisoria quanto si vuole, ma decisamente urgente, necessaria ed indispensabile… – di un dissuasore sul versante di ingresso da Casagiove dell’oramai “famoso” Ponte.
Una sbarra orizzontale, estremamente evidente e visibile anche al buio, con strisce verticali bianche e rosse con sopra apposte delle luci intermittenti di segnalazione ed un cartello che indica l’altezza massima degli automezzi a cui è consentito percorrere il varco.
Amen! (E tanto ci voleva? ….)
Non è sicuramente la soluzione più idonea tecnicamente, ma occorreva dare un segnale (…proprio nel vero senso del termine!) per cercare di porre un argine ad una vicenda che si è “evoluta” in una farsa e che sta coprendo di ridicolo l’intera collettività, dando di Caserta a livello extracomunale l’immagine di una città passata dal “Sindaco del corno” al “Sindaco del ponte intransitabile”.
Il tutto sempre nella speranza che gli automobilisti non siano né ciechi né orbi…
Alla prossima puntata! (…o qualcuno crede e/o spera che questa ridicola storia sia terminata?)