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Caserta soffre al PalaDecò, ma vince, seppur di misura, contro Palestrina nell’over-time

Caserta non è nel momento più brillante della sua stagione, ma questo gruppo va oltre le difficoltà e si aggiudica il big match di giornata contro Palestrina, riscattando la sconfitta in casa della Luiss: gli uomini di coach Oldoini hanno bisogno di un overtime per avere la meglio sulla formazione di coach Ponticiello che, per larghi tratti, ha messo seriamente in difficoltà la capolista. Il PalaDecò resta imbattuto, e Caserta mette sul 2-0 anche il doppio confronto con la Citysightseeing mandando ben 5 uomini in doppia cifra: Hassan (18), Ciribeni (17), Petrucci (16), Dip (13 e 11 rimbalzi) e capitan Sergio (11).

Altro giro, altro big match al PalaDecò, dove Caserta ospita Palestrina che occupa il 2° posto in classifica. Oldoini va col solito quintetto con Rinaldi, Bottioni, Hassan, Ciribeni e Dip; Palestrina risponde con Rossi, Ochoa, Rischia, Morici e Fiorucci. L’inizio è a dir poco contratto, i primi canestri arrivano dopo 2′ di gioco con Ochoa da un lato e la tripla di Hassan dall’altro, ma le squadre fanno fatica a macinar punti tanto che, dopo 7′, il punteggio recita ancora 5-5, strano per due squadre che viaggiano ad oltre 80 punti di media. Caserta allora prova a colpire dalla lunga distanza con Rinaldi e Petrucci, Palestrina replica con le soluzioni da sotto di Ochoa e Rizzitiello, Ciribeni tiene avanti i suoi fino alla tripla di Rossi, sulla sirena del primo quarto.

Entra bene in campo la formazione di coach Ponticiello che trova la tripla del +5 con Rizzitiello, costringendo Caserta subito ad andare col time out. Beretta e Morici puniscono ancora la difesa casertana, Ciribeni è l’unico a trovare la via del canestro, con Valentini e Petrucci che riportano la Decò in parità a quota 24. La frenesia di Caserta consente a Palestrina di riprendere 4 lunghezze di vantaggio con Ochoa e Morici, e la Juve è anche imprecisa dalla lunetta; Oldoini allora va col doppio lungo Valentini-Dip, ma è Ochoa a prendersi gli onori della cronaca piazzando la tripla del nuovo massimo vantaggio (25-33 al 16′). La soluzione del quintetto lungo dura poco, Ochoa aggiorna ancora il distacco tra le due squadre, ma la tripla di Hassan e l’1/2 di Rinaldi in lunetta riportano Caserta sul -6. Palestrina non cede, Caserta tira solo col 50% dalla lunetta, ma recupera un ottimo pallone e Hassan lo concretizza con il canestro del 33-37 dell’intervallo.

Palestrina parte forte, con una palla recuperata in difesa ed un “2+1” di Morici, Sergo risponde con una tripla, Rossi e Dip  trovano punti dalla media, ma ogni tentativo di fuga di Palestrina è placato da capitan Sergio (42-45 al 24′). La Juve si riporta avanti con la tripla di Petrucci ed il sottomano di Rinaldi, ma la “gioia” dura poco perchè Rizzitiello si inventa la tripla che riporta avanti i suoi, mentre Ciribeni non trema dalla lunetta e scrive 53-51 sul tabellone. Nessuna delle due squadre riesce a far la voce grossa, Petrucci prima trova un canestro in appoggio, poi perde palla e consente ad Ochoa di chiudere in sottomano rovesciato, per il 58-55 di fine terza frazione.

E’ ancora Ochoa protagonista con la tripla del 58 pari, Morici regala l’ennesimo vantaggio a Palestrina, Dip e Hassan ribaltano il padrone dell’incontro, ma gli ospiti trovano un break di 0-7 con la tripla di Rizzitiello ed i canestri di Morici ed Ochoa (65-71 al 34′). Il time out di Oldoini frutta 2 punti rapidi di Hassan che poi sbaglia dall’arco, Ochoa fa 1/2 dalla linea della carità, ma capitan Sergio si inventa il canestro che vale il -3; Ciribeni è un mastino in difesa, Hassan concretizza dall’arco ed ora è coach Ponticiello a dover fermare il gioco (72-72 al 36′). Valentini perde una palla sanguinosa dopo una buona difesa dei bianconeri, Petrucci recupera subito e vola a schiacciare, ma Carrizo è lesto ad impattare; Valentini, dopo aver recuperato un rimbalzo in attacco, getta via un altro pallone, salvo poi farsi perdonare con il canestro del nuovo vantaggio casertano con 100” sul cronometro. Sergio commette il 5° fallo, Ochoa realizza ancora e Oldoini abbassa il quintetto rigettando nella mischia Bottioni. Dip realizza ancora dalla media per il +2 Decò, Rischia fa 2/2 dalla lunetta e coach Oldoini, con 14′ da giocare, chiama time out per rimettere in zona offensiva; Caserta prima subisce fallo, costringendo Palestrina al bonus, poi Ciribeni fallisce, Rossi per poco non manda a bersaglio la preghiera da metà campo e si va così all’overtime.

Il supplementare si sblocca dopo 90′ con la tripla di Hassan, Carrizo non trema dalla lunetta e Rossi manda a bersaglio una tripla clamorosa (81-83). Dip si carica la squadra sulle spalle ma non concretizza il “2+1″, gli ospiti non fanno fruttare i rimbalzi offensivi, e Ciribeni realizza, subisce il fallo e manda a bersaglio il libero supplementare. Non c’è un attimo di tregua, Carrizo trova un canestro pazzesco, ancora l’ex San Severo è glaciale dalla lunetta, con Caserta che ringhia in difesa e recupera un gran pallone. Hassan ha fretta e sbaglia la conclusione pesante, Rossi riporta i suoi sul -1 dalla lunetta, Ciribeni va in penetrazione, la difesa gli sporca il pallone e l’ultimo tocco è suo; coach Ponticiello va col time out, Palestrina va in attacco con poco meno di 17”, Palestrina si affida a Carrizo, ma Dip lo tiene magistralmente in difesa, costringendolo all’errore e regalando una sudatissima vittoria a Caserta.

Nel dopopartita il coach di Palestrina Ciccio Ponticiello, in esclusiva dai microfoni di Radio PRIMARETE, dichiara: “Penso che la partita sia stata molto bella sotto un profilo tecnico, molto intensa, giocata su situazioni preordinate, con le due squadre che hanno cercato di andare, offensivamente, ad incidere selettivamente su degli obiettivi che potessero essere in qualche misura indigesti all’avversario. Così come credo fosse stato fatto, in particolar modo da Caserta, con attenzione massima sui giochi nostri, così come noi abbiamo fatto altrettanto attenzione sulle modalità per prendere vantaggio e mantenerlo. Una partita vinta meritatamente da Caserta, che ha avuto il grande merito di non disunirsi in certi frangenti della partita, di essere più lucida nell’ultimo minuto dell’overtime rispetto a noi, anche se il cambiare sull’ultimo possesso loro offensivo dalla difesa man-to-man, fare un possesso 1-3-1 “matchata”, ha prodotto gli effetti di un tiro fuori equilibrio da parte dell’attacco. Detto questo consentitemi, non per togliere assolutamente nulla ai meriti a Caserta, ma riguarda ciò che capita a noi a prescindere dalla partita di stasera. Io non capisco perché la piccola Cenerentola Palestrina debba sempre, in casa, vedersi fischiare qualsiasi contatto sulle penetrazioni degli avversari, e invece alle altre compagini, contro di noi, magari può capitare di andare nell’overtime a fare punti pressoché esclusivamente con il bonus aggiuntivo. Evidentemente a qualcuno non è molto chiaro che la pallacanestro è uno sport che ha bisogno di centri piccoli e medi come Palestrina. Il campionato di Serie B è un campionato professionistico in cui ci sono dei giocatori che possono aver scritto, anche al piano superiore, tipo Manuel Carrizo, o Ochoa, la storia della pallacanestro degli ultimi 15 anni per ciò che riguarda la vecchia B1 o A2, di allenatori che magari, come il buon Max Oldoini, viene da esperienza ventennale ai massimi livelli, seppur da assistente, o il sottoscritto ha fatto, negli ultimi 20 anni, solo 2 volte questo campionato che non è la vecchia B1 ma la B2. Ci sono delle professionalità importanti, ci sono delle società che investono, ci sono degli arbitri di grande qualità e talento; non è assolutamente un accusa a qualche arbitro in particolare o alla categoria in generale; è, credo, una forma mentis sbagliata che, in alcuni frangenti, noi come Palestrina stiamo sperimentando in maniera raccapricciante, perché ciò che è successo, dover vincere più volte la partita con Reggio Calabria, perché qualsiasi contatto della difesa di Palestrina era fallo, e dover vedersi chiamare 3 volte in un overtime, fallo e canestro contro la domenica successiva, quindi che tu debba essere, solo perché sei la piccola Palestrina, compagine assolutamente dai bilanci a posto da quando esiste, e la piccola Palestrina debba essere trattata a pesci in faccia in casa e fuori, beh io faccio il professionista da 1989, questo non è tollerabile. Non per Palestrina, perché l’anno prossimo farà comunque il suo campionato, non è tollerabile per il movimento; e ripeto, non significa mettere la croce addosso ai due arbitri di stasera che, dal mio punto di vista, stasera hanno fatto un lavoro eccellente, è la forma mentis per cui delle compagini che abbiano il difetto di avere il palazzetto piccolo ma che comunque, credo, abbiano dei costi di gestione paritari per quanto riguarda le spese federali, debbano essere trattate come figli di un Dio minore“.

Il microfono di Radio PRIMARETE passa poi al coach dei casertani Max Oldoini: “Questa vittoria vale 4, Palestrina mi sembra una squadra di un livello superiore, allenata bene, ha grande fisicità, dovevamo buttare il cuore oltre l’ostacolo. Diciamo che il primo tempo abbiamo fatto un po’ più di fatica, non siamo riusciti ad appoggiare la palla dentro, ma cercavamo di fare più passaggi possibili per poi attaccare; i ragazzi hanno provato anche questo, perché comunque anche sui pick & roll cercavamo di trovare l’uomo libero, cosa che poi abbiamo fatto di più nel secondo tempo e negli ultimi minuti abbiamo attaccato decisamente meglio il ferro. Ma volevamo farlo tutta la partita, poi è ovvio che alcune volte ti riesce di più e alcune volte ti riesce di meno. Son sincero, se mi avessero chiesto come finiva, avrei messo la firma su questo risultato. Palestrina è una squadra forte, siamo riusciti a togliere il tiro da 3 punti, perché loro nelle partite vinte han sempre tirato con oltre il 40%, era una statistica che volevamo cancellare, e conceder di più dentro l’area. … Abbiamo pareggiato a rimbalzo offensivo, quindi non abbiamo mai subito la loro fisicità, anche perché comunque ce l’abbiamo anche noi. Anche oggi abbiamo messo 5 giocatori in doppia cifra; abbiamo vinto all’overtime, però abbiamo vinto, quando si vince così bisogna fare solo dei complimenti. E’ ovvio che, da agosto a oggi, abbiamo speso tante energie, adesso abbiamo un’ultima settimana da fare in apnea, perché abbiamo il turno infrasettimanale non facile, perché Scauri sta giocando molto bene, e poi abbiamo l’HSC che è un’altra partita da non sottovalutare ma da giocare con la massima intensità. Dopodiché metteremo un po’ di benzina, lavoreremo forte anche fisicamente, non che siamo scarichi, sicuramente abbiamo un po’ meno reattività; forse anche mentalmente, non solo fisicamente, però voglio dire, dopo una partita così bisogna far solo i complimenti alla squadra“.

DECO’ JUVECASERTA – Palestrina 88-87 (d.o.t.)
(1/4: 15-17; 2/4: 33-37 (18-20); 3/4: 58-55 (25-18); 4/4 78-78 (20-23); Over-Time 88-87 (10-9))

Decò Caserta: Galipò, Rinaldi 8, Bottioni, Ciribeni 17, Sergio 11, Piazza ne, Petrucci 16, Vaglio, Hassan 18, Dip 13, Barnaba ne, Valentini 5. All. Oldoini.

Palestrina: Ochoa 26, Morici 15, Carrizo 13, Rischia 4, Rizzitiello 16, Pochini ne, Moretti ne, Fiorucci , Cecconi ne, Beretta 2, Mattei ne, Rossi 11. All. Ponticiello

Arbitri: Grazia di San Pietro in Casale e Nonna di Milano

Decò Caserta: tiri da 2 23/43 (53%), da 3 9/25 /36%), liberi 15/20 (75%), rimbalzi 41 di cui 7 in attacco

Palestrina: tiri da 2 23/44 (52%), da 3 9/30 (30%), liberi 14/18 (78%), rimbalzi 37 di cui 7 in attacco

Ogni martedì appuntamento settimanale dalle ore 19,35 sulle frequenze di Radio PRIMARETE (95.00 FM o in streaming dal sito www.radioprimarete.it) con “Cestisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Eugenio SimioliRosario PascarellaFrancesco Gazzillo con i contributi di Sante Roperto e Mario Della Peruta e la regia di  Imma Tedesco.

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