Due arresti per tentato omicidio sono stati eseguiti nella notte dai carabinieri della stazione di Villa Literno.
A finire in manette due fratelli, entrambi nati a Napoli, ma residenti a Villa Literno, pregiudicati per reati contro patrimonio e persona e commercianti di stufe a pellet.
Le porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere si sono aperte per il 27enne Antonio Celiento ed il 31enne Giovanni Celiento.
Il blitz è scattato in via dei Mille a Villa Literno dove i due vivono e dove i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Napoli Nord, per il tentato omicidio in concorso, aggravato dall’uso delle armi, del 27enne A.P., operaio ucraino incensurato e domicilato ad Aversa.
Nella notte dello scorso 3 marzo 2019, all’interno del Bar “Caraibi” di Villa Literno, scoppiò una lite per futili motivi tra i fratelli Celiento e l’operaio ucraino durante la quale fu esploso contro la vittima un colpo d’arma da fuoco calibro 7.65 che lo raggiunse alla spalla in corrispondenza delle vertebre, senza intaccarle, entrando dalla scapola.
La vittima ha avuto 7 giorni di prognosi col proiettile che è ancora conficcato nella spalla.
L’arma del delitto ancora non è stata trovata dai carabinieri a cui sono state affidate le indagini.
La ricostruzione della dinamica, che ha portato all’arresto dei fratelli Celiento, è stata possibile grazie alle testimonianze dei presenti al momento della sparatoria.