La Procura sammaritana della Repubblica ha emesso, lo scorso 25 maggio, un decreto d’urgenza con il quale sono stati sequestrati terreni, dell’estensione di circa 26.000 mq, insistenti nell’area “Piscina Rossa” presso l’area ex Saint Gobain (Loc. Lo Uttaro), sul territorio del comune di San Nicola la Strada.
In particolare il sequestro dei terreni si pone quale seguito del sequestro dei dodici pozzi severamente contaminati da11’Arsenico nel febbraio u.s., nell’ambito dello stesso filone d’inchiesta.
I campioni di terreno analizzati ed i conseguenti esiti analitici dei laboratori ARPAC hanno evidenziato, a valle della acclarata severa contaminazione delle acque, la presenza significativa di elementi inquinanti di origine industriale (quali Arsenico, Berillio e Triclorometano), eccedenti le concentrazioni soglia di contaminazione da 6 a 14 volte quelle previste dalla legge, fonte di ulteriore pericolo per la salute pubblica.
Infatti, le particelle oggetto di indagine erano state identificate tracciando una direttrice diagonale all’area “Piscina Rossa”, così da poter ottenere dati concernenti sia la stratigrafia dei terreni, sia la qualità chimico/fisica degli stessi.
I carotaggi che ne sono seguiti hanno evidenziato la presenza di uno strato di materiale di allarmante coloritura rossastra e la completa non conformità dei siti oggetto di indagine alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione, già peraltro stabilite per le acque di falda in tutta l’area c.d. “Piscina Rossa”.
Il provvedimento di sequestro d’urgenza emesso in data 25.5.2019 è stato ora oggetto di convalida da parte del GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
I custodi giudiziari dei terreni sequestrati sono stati individuati nelle persone del Presidente della Regione Campania, del Presidente della Provincia di Caserta e del Sindaco del Comune di San Nicola la Strada, mentre proseguono le indagini volte ad individuare i responsabili dell’inquinamento.