Il caldo impazza e l’amministrazione comunale di Caserta, già ampiamente preavvisata di quello che sarebbe potuto accadere con l’arrivo della stagione estiva (Nota 27 marzo 2019 – Nota 4 aprile 2019), non ha provveduto, come dovuto, a migliorare le condizioni di lavoro presso gli uffici comunali.
Lo denunciano le organizzazioni sindacali di categoria Funzione Pubblica-CGIL, CISL-FP ed UIL-FPL in una nota inviata, tra gli altri, al Sindaco di Caserta, al Presidente del Consiglio comunale ed ai capogruppo consiliari.
“Le organizzazioni sindacali di categoria – è scritto nella nota – devono rilevare, loro malgrado, le mancate tempestive risposte alle esigenze di un tangibile miglioramento delle condizioni di lavoro, dovute peraltro alla mancata pianificazione e programmazione della sicurezza di cui al D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., data la completa assenza del Datore di Lavoro e delle figure professionali previste (Medico competente, RSPP). E’ appena il caso di richiamare quanto già vissuto dai dipendenti nella stagione invernale u.s. ed all’incontro tenutosi presso la Prefettura di Caserta.
Le condizioni di lavoro, con temperature così alte, sono irrispettose nei riguardi di tutti i lavoratori e delle loro condizioni di salute, anche in considerazione di quanto già in pregresse note evidenziato ovvero dell’età media di circa 57 anni con evidenti serie patologie cronicizzate e delle categorie protette in servizio.
Inoltre, è ulteriormente da considerare che alcune sedi di lavoro sono site in fabbricati con facciate prefabbricate e con pannelli in VETRO che, surriscaldandosi, provocano di fatto enorme disagio a tutte le attività dell’Ente con ripercussione sul benessere organizzativo.
Tanto è vero che, nei giorni scorsi, il “corso di aggiornamento” che si teneva presso il Comando della P.M. nell’Aula Formazione, causa il malessere provocato dalla temperatura insostenibile, è stato spostato al Belvedere di San Leucio.
Pertanto – conclude la nota – visto il perdurare dell’inerzia dell’Amministrazione, che si protrae ormai da oltre un anno, in merito a tutte le problematiche afferenti la sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro, visto che i solleciti prodotti sono stati dal Datore dl Lavoro puntualmente elusi, le organizzazioni sindacali, in mancanza di urgente riscontro in merito al regolare funzionamento degli impianti di condizionamento, si vedranno costrette alla attivazione di ogni utile azione, con sospensione delle attività lavorative, per la tutela ed il rispetto della salubrità e dignità di tutti i lavoratori.”