Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 3 persone – di anni 34, 33 e 29 – residenti in San Cipriano d’Aversa per sequestro di persona aggravata, minaccia aggravata, rapina e lesioni personali aggravate.
Le attività investigative – svolte con l’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, delle intercettazioni ambientali e telefoniche e supportate dalle dichiarazioni rese dalla vittima e da persone informate su i fatti – hanno avuto inizio in seguito ad un grave episodio di violenza, verificatosi la notte del 12 giugno 2019, che suscitò un significativo allarme.
In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, è emerso che gli indagati – per vendicarsi della pubblicazione, presumibilmente ad opera della vittima, su un falso profilo instagram, di una foto che ritraeva uno di loro indossare una parrucca femminile, organizzavano un incontro a San Marcellino, invitandolo a salire a bordo della propria auto ove, invece, veniva legato, percosso con innumerevoli pugni al volto ed alla testa e minacciato con una pistola.
Successivamente, raggiunto un terreno isolato a Villa Literno, trascinavano la vittima sotto un albero legandolo per il collo e immobilizzandone gli arti con del nastro isolante dopodiché continuavano a percuoterlo in ogni parte del corpo fino a lasciarlo in uno stato di quasi incoscienza.
Infine gli sottraevano il cellulare per avere conferma che fosse l’autore del falso profilo instagram.
Al termine del lungo e violentissimo pestaggio, lo abbandonavano sul posto ove riusciva a chiedere soccorso agli automobilisti di passaggio.
In un’altra operazione, i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casal di Principe, unitamente a personale del locale Comando Stazione, hanno tratto in arresto a Villa Literno, nella flagranza del reato di detenzione illegale di arma, C.F. cl. 74, del luogo, incensurato.
Il 45enne, a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pistola a tamburo con matricola illeggibile (nella foto), con sei cartucce cal. 7.65 inserite nel tamburo ed altre quindici custodite all’interno di una busta.
La pistola e le munizioni sequestrate dai carabinieri sono state rinvenute nel cassetto del comodino della camera da letto.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.