Dopo il “danno” (sconfitta interna ad opera della Paganese), anche la beffa!
Chissà cosa avrà scritto nel proprio referto l’arbitro Giuseppe Collu di Cagliari, messo all’indice non solo dai supporters rossoblù, ma anche dai calciatori e dai dirigenti della Casertana F.C. per un arbitraggio sicuramente non all’altezza di una partita di calcio, tanto meno di un derby.
Ma, visti gli “effetti“, è fin troppo facile immaginare che avrà sicuramente calcato la mano oltre misura, costringendo il Giudice Sportivo ad adottare la “linea dura“.
Difatti le decisioni del Giudice Sportivo di Lega Pro lasciano sconcertato tutto l’ambiente rossoblù:
- Ammenda di €1.500,00 alla CASERTANA F.C. “perché propri sostenitori, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi verso l’istituzione calcistica” (r.c.c.);
- Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C., a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 15 marzo 2020 ed ammenda di €3.000,00 al Presidente Casertana F.C. Giuseppe D’Agostino “perché, al termine del primo tempo di gara, si introduceva indebitamente negli spogliatoi ed avvicinava l’arbitro per rivolgergli frasi gravemente minacciose e offensive” (r.A., r.proc.fed.).
- Squalifica per quattro gare effettive ed ammenda di €1.000,00 al Direttore della Casertana F.C. Salvatore Violante “per aver tenuto un comportamento reiteratamente minaccioso ed offensivo nei confronti dell’Arbitro negli spogliatoi durante l’intervallo della gara” (r.A., r.proc.fed., r.c.c.).
- Squalifica per una gara effettiva all’allenatore della Casertana F.C. Ciro Ginestra “per comportamento non regolamentare in campo durante la gara”.
- Squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione al calciatore della Casertana FC Salvatore Santoro “per condotta scorretta verso un avversario e per proteste verso l’arbitro“.
Praticamente “una banda di delinquenti” per chi, non avendo assistito alla partita ed alla successiva conferenza stampa, si dovesse limitare solo a leggere i provvedimenti disciplinari e le relative motivazioni.
Incredibile!
Ovviamente, superate le iniziali incredulità e sconcerto, la società di corso Trieste, anche a difesa del buon nome di Caserta e dei casertani, ha emesso il seguente comunicato:
“Alla luce dei provvedimenti resi pubblici dal Giudice Sportivo in data odierna, la Casertana FC sente il dovere di intervenire per tutelare la sua immagine e il suo operato, sempre caratterizzato da civiltà e lealtà.
Scorrendo le decisioni del Giudice Sportivo si ha l’impressione che negli spogliatoi dello stadio ‘Pinto’ abbia avuto luogo chissà quale azione da parte dei dirigenti della nostra società.
Negli anni la Casertana FC ha fatto parlare di sé per cordialità e lealtà! Per tale motivo non ci rivediamo in atteggiamenti “minacciosi”.
Detto ciò, questa società non nega di certo di aver manifestato il proprio dissenso al termine della prima frazione, ormai stanca di ripetute direzioni arbitrali che hanno gravato sul nostro cammino in campionato.
La Casertana FC si riserva di presentare ricorso avverso a provvedimenti ritenuti eccessivi e ingenerosi“.
A questo punto ci sarebbe davvero poco o nulla da aggiungere se non reiterare il nostro personale invito alla società rossoblù a nominare quanto prima un personaggio di cristallina moralità e grande professionalità (potrebbe essere un ex-magistrato e/o un ex-giudice) che la rappresenti in tutti i livelli federali e che partecipi attivamente a qualsiasi incontro e/o riunione e/o assemblea indetta dalla Lega Pro. Sarebbe un determinate “salto di qualità” per qualificare ulteriormente una società professionistica in cui il Presidente ed il Direttore Generale hanno altri ruoli ed altre importantissime incombenze da svolgere.