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La Casertana al Pinto regge solo un tempo contro il Bari

Si conclude il girone d’andata ed a far visita alla Casertana al Pinto è la squadra più blasonata del girone, quel Bari che, dopo un inizio disastroso del campionato ed un cambio dell’allenatore, ha poi scalato progressivamente la classifica inanellando ben 13 risultati utili. Contro la formazione pugliese dalle grandi – ed in parte ancora inespresse – potenzialità, i falchetti del presidente D’Agostino hanno finora espresso alti e bassi con vittorie importanti ( come l’ultima a Terni) e sconfitte inattese (come quella al Pinto contro la Paganese). La dirigenza per l’occasione ha proclamato la giornata rossoblù, anche sulla scia dell’entusiasmo suscitato nella tifoseria dalla presentazione pubblica, avvenuta  giovedì “in pompa magna”, del progetto per il nuovo stadio che, quando realizzato, sarà davvero una nuova e decisiva tappa per il raggiungimento di traguardi ambiziosi. La partita inizia con 15′  di ritardo in segno di protesta da parte delle società sportive sulla defiscalizzazione non approvata da parte del governo nei loro confronti.

Mister Ginestra conferma nel ruolo di regista Mak Varesanovic, pur recuperando Santoro che ha scontato il turno di squalifica. Agli infortunati Floro Flores e Castaldo (che dovrebbe ritornare in campo contro il Potenza) si aggiunge all’ultimo momento anche Laaribi per un infortunio al ginocchio rimediato in sede di rifinitura. Parte titolare Rainone mentre in attacco viene ancora preferita la coppia Starita-Origlia con Cavallini ancora in panchina. Mister  Vivarini deve invece fare a meno di capitan De Cesare per squalifica e Scavone per infortunio,ma conferma il modulo con Terrani trequartista e la coppia di attaccanti formata da Simeri e Antenucci.

Si parte con le due squadre che si fronteggiano prevalentemente nella parte centrale del campo con ritmi sostenuti sin dal 1’, ma affondi non se ne vedono. Il primo arriva all’8’ con il break di Origlia che invita Longo al cross, ma, quando questo raggiunge Starita, quest’ultimo è terminato in posizione di off side. Al 10’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla termina fuori area a Sabbione che tenta il tiro dalla distanza con conclusione nettamente fuori. Al 15’ ci prova, sempre da lontano, anche Costa, ma la conclusione è ancora più larga rispetto a quella precedente. La Casertana non può sfruttare in pieno la verve di Zito perché Vivarini ha costruito una gabbia, formata da Berra e Bianco, intorno all’esterno rossoblù per limitarne la spinta offensiva. La partita si infiamma al 25’ quando un paio di incursioni rossoblù vengono soffocate da qualche fallo dei biancorossi sottolineati dai sonori fischi del Pinto. Su una punizione di Zito da metà campo si registra il primo tentativo a rete dei falchetti con una incornata di Caldore che si spegne di poco a lato. Solo alla mezz’ora inoltrata entra nell’impianto il grosso della tifoseria ospite e le opposte tifoserie cominciano a beccarsi anche abbastanza sonoramente. Nel finale di primo tempo il Bari cerca di intensificare la sua pressione, ma i tentativi di minacciare Crispino si perdono al limite dell’area di rigore dello stesso: la contesa si conferma una partita a scacchi dove i due tecnici dalla panchina dettano le mosse giuste per disinnescare i pericoli. Un primo tempo intenso, ma privo di emozioni e si va al riposo senza ulteriore recupero.

Si torna in campo con i protagonisti iniziali e con lo stesso spirito dei primi 45’: i tentativi di portarsi verso la porta avversaria, rispettivamente di Zito e di Antenucci, vengono spenti sul nascere dalle attente retroguardie dell’uno e dell’altro fronte. Passano pochi istanti e, dalla panchina del Bari, parte il disco verde per intensificare il riscaldamento per alcuni componenti la panchina: Neglia, Folorunsho e D’Ursi sono chiamati da Vivarini ad accelerare le operazioni per l’imminente chiamata alle armi. I galletti pugliesi cercano di dare seguito alla pressione esercitata alla fine della prima frazione ed accumulano un consistente vantaggio nel possesso palla. Due colpi di testa a breve distanza mandano la sfera di poco ai lati della porta di Crispino. All’11’ un perfetto traversone di Zito trova tutto libero sulla fascia destro Longo che forse non crede nelle proprie potenzialità. Dall’altro lato, al 14′ Simeri lavora un bel pallone in piena area, si districa tra due avversari e batte a rete, la respinta di Silva manda la sfera proprio sui piedi di Hamlili che, con un diagonale preciso, manda la sfera nell’angolino, imparabile per Crispino. La Casertana accusa il colpo e la reazione dei falchetti è inconsistente. Il Bari controlla senza alcuna difficoltà e prepara il colpo del ko. Al 21′ Terrani fa viaggiare sulla sinistra Antenucci che, arrivato quasi sulla linea di fondo, con un tocco d’esterno mette al centro dove arriva puntuale la zampata di Simeri che trafigge Crispino. La mazzata è mortale e la Casertana non riesce a riordinare le idee neanche coi cambi immediati ordinati da Ginestra. Alla mezz’ora Crispino chiude bene su Simeri lanciato a rete da una azione di contropiede evitando così il terzo gol del Bari che arriva comunque al 38’: dopo una lunga discesa di Antenucci, la palla è indirizzata verso Folorunsho, ma nel tragitto è intercettata da Rainone che improvvidamente mette alle spalle di Crispino. La partita non ha più storia. Da annotare solo l’espulsione di Adamo negli ultimi istanti della partita che rende ancora più amara una sconfitta che penalizza oltremisura la squadra Casertana. Finisce con la seconda sconfitta consecutiva in casa e con una Casertana che chiude, nonostante tutto, il girone di andata al decimo posto in classifica (ultimo utile per i play-off) con 25 punti,  2-3 in verità in meno di quelli meritati dai falchetti. E domenica al Pinto arriva il Potenza, secondo in classifica insieme proprio al Bari.

A fine partita, nella sala stampa “Mario Iannotta“, si presentano i due allenatori (Vincenzo Vivarini e Ciro Ginestra) e, in rappresentanza delle rispettive squadre, Zaccaria Hamlili del Bari e Jacopo Silva della Casertana

 

CASERTANA – Bari 0-3

CASERTANA (3-5-2): Crispino; Rainone, Silva, Caldore; Longo (85’ Paparussso), D’Angelo, Varesanovic (80’ Adamo), Clemente (66’ Santoro), Zito; Starita, Origlia (66’ Cavallini). A disp. Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Zivkov, Ciriello, Matese. All. Ciro Ginestra

BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra, Sabbione, Perrotta, Costa; Hamlili, Bianco (93’ Awua), Schiavone (89’ Corsinelli); Terrani (71’ Folorunsho); Simeri (89’ D’Ursi), Antenucci (93’ Neglia). A disp. Liso, Marfella, Esposito, Floriano, Kupisz, Ferrari, Cascione. All. Vincenzo Vivarini

ARBITRO: Francesco Maraviglia di Pistoia. Assistenti: Dario Garzelli di Livorno e Gabriele Nuzzi di Valdarno

RETI: 14’st Hamlili; 21’st Simeri, 38’st Rainone (autogol)

NOTE: dopo un pomeriggio mite con temperatura ideale, 15′ prima dell’inizio cade una consistente pioggia ; terreno di gioco in pessime condizioni; spettatori 3000 circa (non è inclusa la quota abbonati in quanto la Casertana ha indetto la giornata rossoblù) di cui 534 provenienti da Bari; angoli 1-0; ammoniti Costa, Simeri ed Hamlili (B); espulso all’85’ Adamo (C); recupero pt 0’ e st 3’

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