Già di per sé la scena politica di Caserta e dintorni non è esaltante se non addirittura deprimente quando si tratta di “amministrare” – si fa per ..scrivere! – un ente locale.
E non bastano certo i “proclami” del tipo “faremo questo, faremo quell’altro” (…che poi finiscono quasi sempre in un concreto “nulla di fatto” se non in “stupefacenti incompiute”) ad “eccitare” l’interesse di una collettività sempre più delusa e depressa.
Nel tentativo di cercare di “ravvivare l’ambiente”, occorre di tanto in tanto fare ricorso ad un coup de théatre, cercando però di evitare un eccessivo utilizzo come ha fatto in questa sindacatura Carlo Marino – che rappresenterebbe una coalizione di centrosinistra – che ha più volte fatto ricorso a nomine e ri-nomine di assessori in “quota sindaco“, come a dire “scelgo chi mi pare e piace” senza che i consiglieri di maggioranza possano e debbano “mettere becco“.
E così il primo cittadino casertano è partito da Mirella Corvino – sorella del più “famoso” Pasquale, in un recente passato esponente di spicco della nostrana “Forza Italia” – e, dopo una serie di “nomine intermedie”, è ora arrivato ad Adele Vairo che da sempre ha apertamente militato nel centrodestra.
Designata nel Febbraio 2018 Responsabile del movimento di Forza Italia ‘Azzurro Donna’ in Campania, fedelissima di Carlo Sarro e di Mara Carfagna, la Vairo si è candidata – senza successo – con la casacca di Forza Italia sia alle elezioni politiche del 2013, sia alle politiche del 2018. Già nel 2015 il Pd di Carlo Marino lusingò la Vairo offrendole una candidatura alle Regionali, ma in quella occasione la Dirigente Scolastica rifiutò sdegnosamente perché dichiarò pubblicamente di preferire il centrodestra.
Oggi invece è bastata una folgorazione sulla via di …Palazzo Castropignano che poi, con tutto il rispetto, vale assai meno di Damasco. Ma tant’è! Basta ed avanza per fare una fare una capriola e diventare – per chi ci crede! – donna di centrosinistra.
D’altronde il primo a fare tale capriola a Caserta non è stato proprio l’attuale sindaco che da “potente esponente” di Forza Italia è poi passato a “dominatore assoluto” del locale centrosinistra?
Ed il PD a Caserta e provincia non rappresenta forse sempre di più l’abituale “collettore” di chi, non riuscendo a fare fortuna alla corte di Berlusconi, trova più convenienza a cercar in tale “partito” – si fa sempre per ..scrivere! – quello “spazio politico” che gli è negato nel centrodestra?
Ma “…più dell’onor, potè il digiuno…”, come dice un verso di una famosa canzone di Fabrizio De Andrè, per cui…
Marino si gioca con la Vairo la “carta” della candidatura “tecnica”, ma ci consenta (facendo il verso ad una famosa interlocuzione del Berlusca), la cosa – per la storia e l’appartenenza politica della Vairo – appare per quel che è cioè francamente “ridicola”.
Un “giro di pista” rispetto al quale il capogruppo di Forza Italia e consigliere comunale di Caserta Roberto Desiderio ha dichiarato:” Sono amareggiato. Da una donna di spessore come Adele Vairo mi sarei aspettato un rifiuto, non fosse altro per il ruolo che occupa all’interno del nostro partito. Come Capogruppo consiliare di Forza Italia sono imbarazzato. Mi viene da pensare per esempio alle interrogazioni che presenterò durante le sedute consiliari. Chi risponderà? Una persona del mio stesso partito? Non so che dire. E’ chiaro che il mio percorso da consigliere di opposizione si complica. Lasciatemi però – ha concluso Desiderio – fare un’osservazione: il Sindaco Carlo Marino con la scelta della Preside Vairo ha forse capito che, per aggregare persone di valore, doveva rivolgersi a Forza Italia”. Desiderio però ha omesso di dichiarare se la Vairo continua ad oggi ad appartenere o meno a Forza Italia.
Ufficialmente il sindaco Carlo Marino, nel nominare la Vairo nuova assessora del Comune di Caserta con deleghe alla Pubblica Istruzione, ai Rapporti con le istituzioni scolastiche e programmazione dell’edilizia scolastica comunale, ai Rapporti con il mondo associazionistico, Fondi comunitari, Formazione e Politiche giovanili e del lavoro, ha dichiarato: “Avevamo bisogno di un’alta professionalità con riconosciuta competenza ed esperienza nel mondo della scuola, anche in vista della complessa ripartenza delle attività scolastiche post emergenza coronavirus. Per questo motivo ho deciso di adottare una scelta prettamente tecnica, non politica, di qualità. Adele Vairo conosce i giovani, le loro esigenze, le loro capacità ed è un’esperta di formazione e di orientamento. Siamo felici di averla con noi, certi che potrà dare un prezioso contributo alla Città di Caserta ed al nostro programma amministrativo che mette al centro proprio la scuola, i giovani, il lavoro. Ringrazio l’amministrazione comunale che mi ha messo in condizione di fare una scelta che guardasse all’alta professionalità, alle competenze, alla alta valenza umana e civica e che tenesse conto che il futuro della nostra comunità passa attraverso la capacità di entrare nel mondo delle professioni e delle nuove generazioni. Ringrazio di cuore la dirigente Vairo per aver accettato questo difficile ruolo. Scuola, formazione, rapporti con le associazioni, lavoro, giovani, e il tutto in sinergia con l’Europa saranno la sua mission e sono sicuro che il suo alto profilo aiuterà insieme all’intera squadra dell’amministrazione a vincere le sfide del futuro”.
E la dirigente scolastica del liceo Manzoni di Caserta e neo assessore comunale Adele Vairo come ha spiegato questa sua scelta? “Ho riflettuto moltissimo – ha dichiarato la Vairo – prima di rispondere sì alla “chiamata” della mia città. La proposta dell’assessorato, infatti, arriva da lontano e nasce dalla volontà del sindaco Carlo Marino di affidare ad un tecnico del settore deleghe strategiche soprattutto per le nuove generazione in una fase delicatissima come quella della ripartenza post-Covid-19. Al sindaco di Caserta va il mio grazie da professionista, cittadina e donna per la sensibilità dimostrata nel riservare ad un tecnico puro, in maniera svincolata da logiche elettorali e politiche, la gestione di tali incarichi e per la fiducia riposta in me. Quando mi è stato chiesto di portare il mio contributo tecnico per pianificare la nuova rete scolastica cittadina, per drenare nuove risorse per i giovani utili a costruire opportunità di lavoro, per mettere in campo una formazione che viaggi di pari passo con quelle che sono le esigenze del territorio, ho pensato ai miei impegni professionali come dirigente scolastica e come dirigente sindacale e ho riflettuto molto. L’impegno, la costanza, lo studio e la responsabilità sono elementi comuni in tutto quello che faccio in ambito scolastico, sindacale e associativo. Proprio la responsabilità, quel senso del dovere che mi è stato inculcato sin da quando ero bambina mi ha spinto ad accettare questa ennesima sfida. Non sarebbe stato responsabile da parte mia – ha concluso – tirarmi indietro di fronte all’invito del sindaco ed alla città non mettere a disposizione competenze professionali e tecniche in settori in cui opero da anni per affrontare un momento difficilissimo come quello che stiamo vivendo dopo l’emergenza Covid-19. Sono determinata a fare la mia parte al servizio di Caserta”.
Lo stupore provocato in Città per questa nomina non è presente però nelle parole del coordinatore di Speranza per Caserta Michele Miccolo: “Perchè dovremmo stupirci che l’amministrazione di destra guidata dal Partito Democratico abbia scelto una donna di destra per l’assessorato all’Istruzione? Solo gli ingenui e i ciechi non hanno avuto modo di rendersi conto in questi quattro anni della mostruosità politica che regge il comune di Caserta dove, ancora oggi, lo spettro di Nicola Cosentino, e dei suoi metodi amministrativi e burocratici, si aggira tra i corridoi nelle persone dei vecchi sodali del politico di Casal di Principe. Non era Carlo Marino, mister 1000 preferenze, l’assessore ai Lavori Pubblici di Luigi Falco in quota Nicola Cosentino? Non era il vicesindaco Franco De Michele collaboratore personale di Luigi Falco? Non erano e non sono i consiglieri comunali di maggioranza Guida, Mazzarella, Maietta, Russo, Trovato, Tenga, Antonucci, Di Lella e Gentile appartenenti organici al centrodestra casertano? Di cosa ci dobbiamo stupire – si chiede ancora Miccolo – se Adele Vairo, che non è una semplice militante di Forza Italia, ma una dirigente di alto livello del partito di Berlusconi, viene nominata assessore all’Istruzione? Il sindaco Carlo Marino si conferma un cerchiobottista alla guida di una accolita di poltronisti che, incuranti della realtà, continuano a tenere una città intera da 20 anni nelle morse dell’inefficienza più completa in nome di privatissimi interessi grazie alla complicità, innanzitutto, di un Pd ammutolito che di sinistra non ha più nulla. Di fronte a questo quadro sconsolante non ci possiamo stupire se una ‘matrona berlusconiana’ sia stata cooptata come assessore nel comune più sgangherato d’Europa. Noi continueremo a vigilare a denunciare, nelle sedi opportune – conclude il coordinatore di “Speranza per Caserta” – tutte le storture e le brutture che questa amministrazione sta causando a Caserta nella speranza che anche i ciechi possano tornare a rendersi conto che siamo tutti schiavi del partito unico delle poltrone, delle clientele e delle nomine”.