Sono state pubblicate sul sito ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro le DOA (Disposizioni Organizzative Annuali) per la stagione 2020/2021.
Tali disposizioni riguardano i campionati nazionali dilettanti (Serie A2 e Serie B Maschile, Serie A1 e A2 Femminile), i campionati regionali, l’attività giovanile e il tesseramento (disponibili integralmente al seguente link: http://www.fip.it/doa-e-contributi.aspx).
All’interno di questo nostro articolo ci concentreremo, in particolare, sugli obblighi che dovrà sostenere la JuveCaserta del neo patron Nicola D’Andrea nella prossima stagione, analizzando il documento relativo alle DOA per i campionati dilettanti e, partendo da questo, collegandolo, se necessario, con le altre disposizioni.
Prima di procedere con la suddetta analisi, precisiamo che le DOA pubblicate sono deliberate ed aggiornate all’ultimo Consiglio Federale del 05.06.2020. Qualora ci fossero revisioni da qui a venire, vi aggiorneremo su questo sito e sulle nostre pagine social ufficiali.
Condizioni di ammissione A2 2020/2021
All’articolo 1.3.1.1, denominato “Condizioni di ammissione e permanenza”, apprendiamo che: “Costituisce, per le Società affiliate, condizione inderogabile di ammissione ai Campionati Nazionali, l’adempimento dei seguenti obblighi la cui documentazione va inviata entro i termini di iscrizione alla FIP, fermo restando il parere favorevole della COM.TE.C. (NdR: Commissione Tecnica di Controllo):
● Pagamento della 1ª rata federale entro il termine stabilito dal CU (NdR: Comunicato Ufficiale) contributi;
● Rinnovo dell’affiliazione tramite FIPonline;
● Disponibilità di un impianto di gioco, idoneo al Campionato a cui la Società partecipa;
● Deposito presso la Lega Nazionale Pallacanestro, entro il termine perentorio delle ore 12:00 di lunedì 7 settembre 2020, di una fideiussione avente le caratteristiche, l’importo e la scadenza indicate. In alternativa, le Società possono provvedere, entro la stessa scadenza, all’effettuazione di un deposito cauzionale infruttifero, attraverso bonifico, di pari importo rispetto a quello della fideiussione, nelle modalità indicate.”
Specifichiamo ora le entità di questi obblighi:
Prima rata. Al momento in cui scriviamo questo contributo, non sappiamo quanto vale la prima rata da versare alla FIP (probabile revisione dei costi dovuti al Covid-19?) nè tantomeno la sua data di scadenza. Prendendo spunto dal documento relativo ai contributi per le società non professionistiche per la stagione 2019/2020, tale contributo di 19.000 € per le società di A2 aveva scadenza il 09.07.2019.
Nei prossimi giorni dovrebbero essere pubblicati i contributi per le società non professionistiche relativi al nuovo anno sportivo.
Rinnovo affiliazione. I termini per la riaffiliazione alla FIP sono dallo 01.07.2020 al 28.02.2021. Essendo, però, le date di svolgimento del campionato di A2 non ancora presenti nelle DOA appena rilasciate, ipotizziamo che il termine ultimo per rinnovare la riaffiliazione alla FIP per le società di A2 siano le 12.00 dello 07.09.2020, che è la deadline per la presentazione della fideiussione bancaria.
Importo fideiussione. Quanto vale la fideiussione da depositare per essere ammessi alla A2? Questo aspetto ce lo spiegano molto bene le DOA che, all’articolo 1.3.1.4 “Presentazione fideiussione” suddividono l’entità della fideiussione per:
1. Società riposizionate o neopromosse che nel periodo 2017/2020 non hanno avuto notifiche di lodi o esecutività (pari a 100.000 €);
2. Società che nel periodo 2017/2020 non hanno avuto notifiche di lodi o esecutività (pari a 75.000 €);
3. Società riposizionate e/o neopromosse che nel periodo 2017/2020 hanno avuto notifiche di lodi o esecutività o non hanno provveduto al deposito entro il termine perentorio del 31/07/2020 dell’eventuale accordo transattivo (pari a 120.000 €).
Riferendoci in particolare alla JuveCaserta, stante la recente sentenza FIBA che ha certificato la continuità sportiva tra le società Basket JuveCaserta Srl e Sporting Club JuveCaserta SsdRl, la cifra da corrispondere sarà quella menzionata al punto 3.
Campo di gioco. Su questo punto è abbastanza superfluo soffermarsi, dato che la JuveCaserta indicherà come campo di gioco il PalaMaggiò, del quale il presidente bianconero D’Andrea sta trattando l’acquisto dalla curatela fallimentare, come ribadito da lui stesso nella conferenza stampa dello scorso 6 Giugno.
Il rispetto di questi obblighi sarà certificato dalla LNP che, in caso di inadempienze, provvederà all’escussione della fideiussione, la quale, se non versata entro il termine stabilito, determinerà la non ammissione al campionato.
Campionati giovanili obbligatori per le società iscritte alla Serie A2 2020/2021
Oltre a questi obblighi “economici”, le società che parteciperanno al prossimo campionato di Serie A2 dovranno rispettare anche degli obblighi “sportivi”.
Infatti, secondo l’articolo 1.5 “Disposizioni campionati maschili“, esse dovranno iscrivere le proprie squadre giovanili ai campionati obbligatori per le squadre di A2, che possono essere:
1. 4 Campionati Under tra Gold, Silver, Elite e Regionali di diversa categoria (che hanno tutti termine ultimo per l’iscrizione tra il 15 e il 30.09.2020, prorogabile dai Comitati Regionali, previa comunicazione al Settore Giovanile), o
2. 2 Campionati Under d’Eccellenza di diversa categoria (che hanno tutti scadenza perentoria il 31.08.2020), o
3. 1 Campionato Under d’Eccellenza e 2 Campionati Gold, Silver, Elite e Regionali.
Secondo l’articolo 1.6.3 “Obblighi campionati giovanili” “il Settore Agonistico verificherà questi obblighi sportivi prima dell’inizio delle seconde fasi dei campionati (NdR: in altri termini, playoff e playout; la “fase ad orologio” della scorsa stagione di A2 è considerata “prima fase”, o regular season). Le Società che non hanno preso parte ai Campionati giovanili o che hanno disputato meno di 8 gare per ogni singolo Campionato potranno iscriversi, nella stagione sportiva successiva, ai soli Campionati a libera partecipazione (NdR: in Campania, la Prima Divisione); le Società che non porteranno a termine i Campionati giovanili, ma che avranno disputato almeno 8 gare per ogni singolo Campionato giovanile, verranno penalizzate, in relazione alla classifica acquisita, come di seguito riportato:
● se promosse, rimarranno nel Campionato appena concluso;
● se retrocesse, verranno retrocesse al Campionato ancora inferiore;
● in tutti gli altri casi, retrocederanno al Campionato inferiore.”
Su questo punto, specifichiamo che “non portare a termine” va inteso come “essere esclusi” dal suddetto Campionato (ad esempio, per non aver pagato nei termini una delle rate previste per quel campionato).
Al momento attuale, non sappiamo quali siano le formazioni giovanili che sceglierà la JuveCaserta, dato che la JuveCaserta Accademy è rimasta proprietà di Raffaele Iavazzi, non essendo compresa nella trattativa per la cessione delle quote societarie. A tal proposito, nella conferenza stampa di 4 giorni fa, il presidente D’Andrea ha affermato che sono in corso contatti con varie società giovanili del territorio per avviare delle collaborazioni (possibili fusioni tra le società o prestiti di giocatori?).
Iscrizioni a referto per il campionato 2020/2021
L’ultimo punto da analizzare è il numero dei giocatori iscrivibili a referto e la loro eleggibilità, regolati dall’articolo 1.6 delle suddette DOA.
In particolare, secondo l’articolo 1.6.2 “Altri obblighi” “le Società partecipanti al Campionato di Serie A2 e B maschile hanno l’obbligo dell’iscrizione in lista N di un minimo di 10 atleti. Le Società in difetto saranno sanzionate con un’ammenda di € 500,00 per ogni atleta mancante a referto.
Gli atleti nati negli anni 2006, 2007 e 2008 possono partecipare solo ai Campionati Giovanili di categoria e non ai Campionati Senior Nazionali e Regionali. E’ vietata anche la sola iscrizione in lista elettronica. Qualora dovessero partecipare, la gara verrà omologata con il risultato di 20-0 a sfavore della Società inadempiente.”
Quale potrà essere lo status di questi 10 atleti minimi?
Ci viene in soccorso l’articolo 1.6.1 che specifica che, per il solo campionato di Serie A2 maschile (come già avvenuto nella scorsa stagione agonistica), ci dovranno essere “minimo 8 atleti di formazione italiana di cui almeno 3 Under (nati nel 1998 e seguenti). E’ possibile iscrivere in lista N in quota formati non Under massimo 1 atleta non formato che abbia acquisito la cittadinanza italiana e che abbia sottoscritto un contratto professionistico in Italia entro la data dell’approvazione della delibera n° 451/2012 (14 aprile 2012), oppure già tesserato per i Campionati Nazionali Dilettanti al 30/6/2011 (in altri termini, ciò che in gergo giornalistico viene chiamato “passaportato”).”
Di conseguenza, anche se non è specificato nelle suddette DOA, si potranno iscrivere a referto massimo 2 atleti non Under non formati di cittadinanza extra UE.
Ma cosa si intende per “atleta di formazione italiana”?
Secondo l’art.26, comma 1, del Regolamento Esecutivo Tesseramento “si intende di formazione italiana l’atleta, anche di cittadinanza straniera, che abbia partecipato a Campionati Giovanili FIP per almeno quattro stagioni sportive.”
Un esempio recentissimo che riguarda la JuveCaserta è quello di Dimitri Sousa che, sebbene di cittadinanza brasiliana e greca, è stato eleggibile nello scorso campionato di A2 come atleta di formazione italiana, essendosi trasferito nel nostro Paese all’età di 14 anni ed avendo completato il ciclo di formazione.
Come vedete, leggendo le DOA, quando ci si riferisce ad un giocatore iscritto a referto, non si menziona mai la sua cittadinanza, ma la sua nazionalità sportiva.
Fatta questa dovuta precisazione, le DOA evidenziano molto chiaramente, all’articolo 1.6.4 “Sanzioni per mancato rispetto degli obblighi Under” che, come nella scorsa annata, “il mancato rispetto della normativa riguardante l’iscrizione a referto degli atleti Under comporta, per la Società inadempiente, una sanzione economica pari al massimale della multa prevista per il Campionato di appartenenza, per ciascun atleta Under non presente.
E’ fatto divieto di sostituire l’atleta under con altro di maggiore età.
Qualora ciò dovesse accadere, alla Società in difetto, oltre alla specifica sanzione economica, è assegnata la partita persa per 0 a 20.”
Molti di voi che leggeranno questa nostra lunga analisi, alla visione di questo periodo staranno giustamente osservando che la JuveCaserta di Nando Gentile, nella scorsa stagione, sebbene non abbia mai iscritto a referto 3 atleti Under nei 10 giocatori minimi iscrivibili in lista N, non abbia mai subito sanzioni di alcun tipo.
La soluzione a questo vostro dubbio la danno sempre le DOA che, nell’articolo 1.5 relativo alle disposizioni, specificano che c’è una eccezione relativa al solo campionato di Serie A2 Maschile. Infatti, “le Società di Serie A2 possono non rispettare l’obbligo di iscrizione a referto di 3 nati nel 1998 e seguenti e di formazione italiana, ma devono versare un contributo di € 7.500,00 per il primo atleta non inserito in lista N e sostituito da un atleta di età maggiore a quella prevista, un contributo di € 10.000,00 per il secondo atleta non inserito in lista N e sostituito da un atleta di età maggiore a quella prevista ed un contributo di € 15.000,00 per il terzo atleta non inserito in lista N e sostituito da un atleta di età maggiore a quella prevista.
Chi esercita questa opzione non può concorrere alla premialità del Campionato di serie A2. Il controllo del rispetto dell’obbligo dell’iscrizione di 3 nati nel 1998 in lista N è effettuato dalla Lega competente, la quale segnala al Settore Agonistico le modifiche apportate.
Si precisa che l’eventuale sostituzione dell’atleta nato nel 1998 e seguenti deve essere effettuata esclusivamente con un atleta di formazione italiana.
La somma è addebitata la prima volta che la Società non rispetti l’obbligo.
A titolo esplicativo, qualora la Società non rispetti l’obbligo presentando una lista con iscritti a referto solo due atleti nati ’98 e seguenti sui tre previsti, le verrà addebitato un contributo di € 7.500,00 e da quella partita potrà giocare con soli due atleti nati ’98 e seguenti sui tre previsti. Se successivamente la Società presenti una lista con un solo atleta nato ’98 e seguenti sui due, le verrà addebitato un ulteriore contributo di € 10,000,00, e se successivamente la Società presenti una lista senza under, le verrà addebitato un ulteriore contributo di € 15.000,00″.
Ne deduciamo, quindi, che la JuveCaserta l’anno scorso, prima della prima partita ufficiale a Verona, ha pagato 32.500 € per poter presentare per tutta la scorsa stagione una lista N senza atleti Under (e senza ricevere sanzioni).
Per concludere questo nostro approfondimento, all’inizio del’articolo 1.6 viene evidenziato che “per i Campionati di serie A2 e B maschile è possibile l’iscrizione in lista N dell’11° e del 12° atleta, purché siano di categoria giovanile (nato 2001 e seguenti), abbiano preso parte ad almeno due anni ai Campionati Italiani di attività giovanile e abbiano ancora la possibilità di completare il ciclo di formazione”.
Come abbiamo potuto constatare, le cifre per sostenere un campionato di Serie A2 (solo per quanto riguarda iscrizione e contributi alla FIP) sono molto elevate, ma le intenzioni della nuova proprietà bianconera fanno ben sperare, e ciò è dimostrato dal recente pagamento dell’ultima rata FIP di circa 40.000 euro per concludere la stagione 2019/2020.