06.06.2010: no, non abbiamo sbagliato nello scrivere la data all’inizio di questo nostro contributo. In questo giorno, la JuveCaserta del patron Rosario Caputo scendeva in campo al Forum di Assago contro l’Armani Jeans Milano per gara 3 di semifinale scudetto.
Sappiamo tutti com’è andata a finire, con “La tripla di Jumaine!”, il provvisorio vantaggio per 2-1 nella serie e il sogno “finale scudetto” che stava per realizzarsi.
In dieci anni da quella sfida, sono accaduti molti eventi, sia dal punto di vista societario che sportivo, che hanno caratterizzato il “saliscendi” della JuveCaserta nel panorama cestistico nazionale: tre cambi di proprietà (Francesco Gervasio, Raffaele Iavazzi e Antonello Nevola), una retrocessione sul campo (10/05/2015 a Pesaro), due ripescaggi, una radiazione ed un cambio di denominazione.
Oggi, 06.06.2020, comincia un nuovo capitolo della storia recente della JuveCaserta, con un nuovo presidente, Nicola D’Andrea, il quale, introdotto con la consueta professionalità da Silver Mele che ha brillantemente coordinato l’intera conferenza tenutasi nel campo B del PalaMaggiò, ha spiegato quali sono state le motivazioni che lo hanno spinto a prendersi questa grossa responsabilità: “La motivazione principale è stato questo palazzetto (NdR: riferendosi al PalaMaggiò) che ha mosso la mia voglia: è la storia dello sport della provincia di Caserta ed è giusto che sia valorizzato. Sono qui per presentare il nuovo progetto sportivo ed economico di questa società, un progetto che merita rispetto. Oggi ci troviamo a combattere con il tempo, dato che ci sono delle scadenze imminenti. Scadenze che, preciso, abbiamo già messo in sicurezza.”
Lo stesso Mele, il quale ha puntualizzato di essere lì alla conferenza solo come “amico del Presidente D’Andrea” sciogliendo qualunque dubbio in merito ad un suo ingresso nell’ufficio stampa della società bianconera, ha dato poi la parola al sindaco del comune di Castel Morrone Gianfranco Della Valle, il quale ha auspicato che questo nuovo progetto possa far ripartire una società ricca di storia come quella bianconera, e al presidente del Comitato Regionale FIP Campania Manfredo Fucile, che è “felice di presenziare a questo incontro e che sarò pronto a dare il mio contributo a questa società che sento nel cuore, anche se ci ho giocato solo 2 anni, sottoscrivendo l’abbonamento al PalaMaggiò alla ripresa della stagione.”
Infine è intervenuto colui che ha fatto da “trait d’union” tra la vecchia e la nuova proprietà: l’assessore del Comune di Caserta Emiliano Casale, che ha ringraziato pubblicamente D’Andrea, attribuendogli il merito di aver dato un futuro al basket della città, dato che è stato colui che ha risposto ai contatti dell’amministrazione con gli imprenditori del territorio facenti seguito alla volontà della precedente proprietà di cedere il 100% delle quote societarie.
Fin qui, possiamo dire che queste dichiarazioni compiute dai protagonisti della conferenza stampa sono state, per così dire, lapalissiane, dato che se le aspettavano tutti.
Tuttavia, fin dal passaggio di quote avvenuto in maniera ufficiale in data 25 Maggio, tutto il popolo bianconero si è posto, a ragion veduta, le seguenti domande:
– Che campionato giocherà la JuveCaserta nella stagione 2020/2021?
– Quali sono i soggetti facenti parte di questo nuovo progetto economico-sportivo?
– Dove verranno reperite le risorse necessarie per sostenere il prossimo campionato di Serie A2?
Proveremo ora, seguendo le dichiarazioni del nuovo “deus ex machina” bianconero, a rispondere a queste domande.
Campionato stagione 2020/21
Qui D’Andrea è categorico e diretto: “Partiamo da una certezza: la JuveCaserta farà il campionato di Serie A2, su questo non ci sono problemi. Sto trattando l’acquisto del PalaMaggiò dalla curatela fallimentare in modo da farlo diventare una struttura polivalente, dando una maggiore stabilità alla società a livello economico.”
Risorse necessarie per la stagione 2020/21
Su questo aspetto, il presidente D’Andrea è molto chiaro sulle cifre da sostenere nell’immediato futuro, in quanto “entro il 10 giugno dovremo saldare l’ultima rata FIP di circa 40.000 euro (NdR: il pagamento entro il 17 giugno comporta una penalizzazione di 3 punti in classifica da scontare nel prossimo campionato, mentre il mancato pagamento comporta l’esclusione dal campionato) ed entro il 30 giugno dovremo saldare tutti i lodi esecutivi (NdR: ovvero quelli di Siva, Czyz e Michelori), che ammontano a circa 200.000 euro. Oltre a questo, bisogna aggiungere tutti i contributi non pagati per le ultime mensilità di questa stagione, che ammontano a circa 300.000 euro.”
Molto più vago è invece nel parlare di cifre per la prossima stagione agonistica: “Al momento ci sono già degli sponsor che possono darci una mano, ma sul budget….beh, lo sapete meglio di me quanto costa una stagione!”
Facendo la peggiore delle ipotesi dal punto di vista economico-sportivo, ovvero quella che porta ad un campionato dignitoso, ma senza grandi obiettivi (promozione in Lega A), si parla di 700-800.000 euro.
Quindi, in sintesi, stiamo parlando, tra spese per terminare la stagione 2019/2020, quelle per sostenere l’intera season 2020/21 e la situazione debitoria lasciata dalla vecchia proprietà nel momento del passaggio di consegne, di circa 1.5 milioni di euro.
Nuovi soggetti facenti parte del progetto economico-sportivo
Ed ecco che arriva la parte più “inaspettata” della conferenza di questa mattina.
Ma facciamo un passo indietro.
Già dall’ufficialità del passaggio di consegne, sono girati rumors relativi al giorno e ai contenuti della famigerata conferenza stampa di presentazione della nuova società. Lo scorso 29 Maggio è stato svelato il mistero: seguendo il comunicato ufficiale del sodalizio bianconero, “sabato 6 giugno, presso la sala stampa “Mimmo Mingione” del PalaMaggiò, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’assetto societario dello Sporting Club JuveCaserta. Il nuovo amministratore delegato del club bianconero Nicola D’Andrea sarà lieto di illustrare scenari ed obiettivi futuri.”. Sala stampa che è poi diventata il campo B del PalaMaggiò per ovvie ragioni di sicurezza al fine di rispettare le rigide disposizioni anti Covid-19.
Per l’intera settimana sono circolati vari nomi per i ruoli più “sportivi” dell’organigramma: GM (Pino Corvo?), team manager (Linton Johnson?) e allenatore (Gennaro Di Carlo?), mentre nulla per quanto riguarda il nuovo management. Dubbi che, pensavamo tutti, sarebbero stati sciolti durante la conferenza stampa.
Invece, sorprendendo un po’ tutti, D’Andrea si presenta da solo (escludendo le cariche politico-sportive invitate) affermando che “al momento non abbiamo contrattualizzato nessuno”, smentendo, per una parte, il comunicato ufficiale della società. Tuttavia rassicura la piazza affermando che “tra qualche giorno sveleremo tutto, anche gli sponsor.”
In definitiva, cosa ci ha lasciato questa conferenza stampa di oggi?
Un presidente (o amministratore delegato, al momento non lo sappiamo con certezza) che si presenta “molto motivato” nell’affrontare questa nuova avventura, con tante ambizioni, con una bella “gatta da pelare” (e di questo gliene diamo merito e coraggio, visto il momento storico che sta vivendo il nostro Paese, soprattutto economicamente parlando), ma con un’organigramma societario e tecnico ancora in divenire.
Nell’augurargli un buon lavoro, siamo fiduciosi che D’Andrea possa mantenere le affascinanti aspettative che si è posto e che possa riaccendere l’ardente passione di una piazza che, dopo essersi illusa con la Fortune di Beneduci e Rauccio e con Mr.Williams, merita solo gioie indescrivibili. Proprio come 10 anni fa.
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Cliccando sul video qui sotto, potrete riascoltare l’intera conferenza stampa e le interviste ai protagonisti raccolte dalla redazione di “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE: