Se in Italia il Sì al referendum sul taglio di 345 parlamentari ha ricevuto un più che ampio consenso, ancora di più nel territorio provinciale casertano.
Infatti, mentre sull’intero territorio nazionale il Sì ha vinto con il 69,63% (17.104.237 voti) contro il 30,37% (7.461.282) per il No, in Provincia di Caserta la vittoria del Sì è stata ancora più schiacciante, con percentuali “bulgare”, sfiorando addirittura l’80% dei consensi dei votanti.
Questi i risultati: Sì: 79,30 % (332.613) – No: 20,70 % (86.838).
Ed il risultato conseguito dal Sì nel territorio casertano è stato persino superiore a quello ottenuto in tutta la Regione Campania ove il Sì ha conseguito il 77,35 % (2.036.355) contro il 22,65 % (596.184) riportato dal No.
In leggera controtendenza il risultato ottenuto dal Sì nella città di Caserta ove il consenso si è “limitato” – per così scrivere! – al 71,49 % (24.029) contro il 28,51 % (9.583) raccolto dal No.
Insomma, la stragrande maggioranza degli elettori casertani che si sono recati alle urne non ha avuto alcun dubbio nell’esprimere il proprio assenso alla legge costituzionale concernente le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari, già approvata dal Parlamento Italiano e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019.
Tra le curiosità va segnalato che:
- il No non ha vinto in alcuno dei 104 comuni che compongono la Provincia di Caserta;
- il Sì ha vinto con percentuali superiori all’80% in quasi il 45% dei comuni del casertano;
- la vittoria più schiacciante del Sì è avvenuta a Cervino (86,18 %), seguito dall’85,87 % di San Marco Evangelista, dall’85,66 % di Macerata Campania, dall’84,78% di Castel Morrone e di Santa Maria la Fossa (da segnalare l’84,00 % di Marcianise);
- il minor numero di consensi il Sì lo ha ottenuto a Vairano Patenora (66,14 %), seguito dal 71,27 % di Prata Sannita e dal 71,49% del capoluogo.