Dopo una intera settimana passata a sfogliare la margherita con il “si gioca o non si gioca?” ha avuto inizio il campionato di calcio 2020-2021 del Girone C della Serie C anche per la Casertana FC. Ma il ritorno in campo dopo oltre sei mesi dall’ultima partita ufficiale non si è concretizzato per i falchetti in quanto il Trapani, pur giocando in casa, non si è presentato in campo.
A voler essere più precisi, alla risicata squadra trapanese (in pratica la Beretti con la presenza di qualche calciatore della passata stagione) non è stato concesso di entrare sul terreno di gioco dagli Ispettori della Procura Federale (…ben 6 inviati allo Stadio Provinciale) in quanto il medico sociale, il Dott. Giuseppe “Peppe” Mazzarella, non è stato regolarmente tesserato. Abbiamo chiesto lumi ai colleghi siciliani che ci hanno raccontato in diretta sulle frequenze di Radio PRIMARETE che il Dott. Mazzarella non è solo il medico del Trapani Calcio, ma è la persona che oggi rappresenta al meglio la società calcistica siciliana. Figlio di un dirigente granata, andava ad assistere alle gare interne nel vecchio Aula, sedendosi sulle gambe del padre Benedetto. Poi è diventato medico sociale negli anni settanta e, tranne una parentesi alla Pallacanestro Trapani e due anni al Città di Trapani, l’antesignana dell’attuale società, è sempre stato il medico sociale dei granata. Il Dott. Mazzarella – ci è stato riferito – è in malattia da circa dieci giorni, peraltro come comunicato alla società tramite Pec. Ha 81 anni, da sempre “vive” il Trapani e, sempre secondo i colleghi trapanesi – non può e non deve diventare il capro espiatorio della mancata presentazione in campo dei granata contro la Casertana, così come invece ha ritenuto di fare l’attuale proprietario del Trapani Calcio S.r.l. Gianluca Pellino, contestatissimo non solo dalla tifoseria, ma anche da calciatori e giornalisti.
Ed è proprio Pellino che, dopo aver sconquassato ciò che restava della precedente società (retrocessa dalla serie B a causa di una penalizzazione di due punti sulla classifica finale dello scorso campionato per mancato pagamento di alcuni stipendi ai calciatori) licenziando tutti, ma proprio tutti, senza sostituirli, aveva nei giorni precedenti chiesto alla Lega – richiesta poi non accettata – di un rinvio della partita in quanto la società granata non era ancora pronta ad iniziare il campionato. E mentre i colleghi di Trapani ci stavano resocontando tutto ciò, allo scrivente ritornavano alla mente i “fantasmi” di un passato rossoblù neanche troppo lontano: era il campionato di serie D 2004-2005 e la Casertana aveva come presidente un certo Arturo Di Mascio che a Caserta fece di tutto e di più per gettare nel baratro la gloriosa società rossoblù. La Casertana, fatta a pezzi da una gestione a nostro parere scellerata da parte sua e dei suoi figli, non scese in campo per 4 volte e fu ufficialmente esclusa dal torneo per poi fallire a livello societario. Una delle pagine più nere ed indegne del calcio casertano! Ma il Di Mascio, non contento di quello che aveva combinato a Caserta, andò poi a “ripetersi” in quel di Messina…
Con i brividi che scorrono lungo la schiena. torniamo alla gara odierna. La Casertana FC è stata costretta a recarsi a Trapani dopo che erano pervenute ufficialmente le notizie che la squadra siciliana era riuscita ad effettuare un allenamento e, nel contempo, a rispettare tutto quello previsto nel recente protocollo anti-Covid 19.
90’ prima dell’inizio della partita, la formazione di Mister Guidi era allo stadio provinciale a saggiare il terreno di gioco ed effettuare la conseuta sgambatura pre-gara; ma, dall’altra parte, i pochi giocatori presenti si aggiravano negli spogliatoi ancora “in borghese” in attesa dell’evolversi degli eventi. Nell’attesa si arriva alle ore 15.00, orario in cui ufficialmente ci sarebbe dovuto essere il calcio d’inizio. Niente! Non si hanno notizie ufficiali fino alle ore 15.45, termine ultimo superato il quale l’arbitro (il Sig. Marini di Trieste) a norma di regolamento avrebbe dovuto emettere il triplice fischio per decretare la fine ufficiale dell’incontro. Invece si arriva alle ore 15,52 con la Casertana che entra in campo, probabilmente perché Mister Guidi con il suo staff, al fine di non sprecare la giornata e sfruttare al meglio la trasferta comunque affrontata, ordina un leggero allenamento. Poco dopo i rossoblù vengono raggiunti in campo dalla notizia riportata dall’Addetto Stampa Giuseppe Frondella di partita ufficialmente conclusa. Adesso toccherà al Giudice Sportivo decretare la vittoria a tavolino a favore dei rossoblù per 0-3, comminando altresì ai siciliani, oltre alla sconfitta, anche un punto di penalizzazione in classifica ed una multa.
Per la Casertana quindi tutto bene: incamera tre punti in classifica “senza colpo ferire” utilissimi per raggiungere quanto prima l’obiettivo di stagione e cioè una tranquilla salvezza. A patto però che il Trapani riesca a risolvere i suoi problemi e possa giocare le prossime partite. Infatti, qualora la squadra siciliana dovesse per altre due volte non scendere in campo, la società sarà esclusa dal campionato ed i tre punti della Casertana non avranno più alcun valore.
Adesso per la Casertana il prossimo impegno dovrebbe esserci domenica prossima quando al Pinto dovrebbe scendere in campo la squadra “y” (che ufficiosamente dovrebbe essere il Foggia). Ma il condizionale è d’obbligo in quanto è ancora “in pieno svolgimento” la querelle legale tra le squadre retrocesse “a tavolino” (Picerno e Bitonto) e quelle che dovrebbero essere ripescate (Bisceglie e Foggia) per cui è estremamente improbabile che si disputi anche questa partita. Toccherà quindi aspettare la terza giornata – il turno infrasettimanale di mercoledì 7 ottobre – per dare inizio davvero al campionato dei falchetti con l’impegno esterno in quel di Potenza per poi debuttare al “Pinto” l’11 ottobre contro la Ternana. Insomma, un campionato davvero “on the road”.