Nella serata di ieri, sabato 19 Settembre, si sono tenute in Piazza Ruggiero a Caserta le finali regionali di Slam Poetry, il campionato di poesia performativa organizzato da Caspar – Campania Slam Poetry in collaborazione con la rete Combo – Biblioteca Organizzata.
I dieci finalisti – Dop Amina, Max di Mario, Valeria Marchese, Anna Mizzoni, Isabella Mingo, Fabio Napodano, Michela Savoia, Davide Volpe, Vittorio Zollo e Giuseppe Rosella – tutti provenienti dalla Campania eccetto Di Mario – fiorentino doc – hanno “sputato il rospo” davanti ad una platea numerosissima – circa 150 persone presenti che hanno fatto da giudici per questa finale – avendo, come da regolamento, 3 minuti di tempo per recitare i propri versi scritti di loro pugno ed impressionarla con le loro doti di scrittura e attitudini interpretative.
La finale – preceduta dal rito di iniziazione, o “sacrifice”, del poeta e scrittore casertano Antonio Di Lorenzo – si è svolta su tre manche: nelle prime due i dieci finalisti si sono esibiti tutti sul palco appositamente allestito per l’occasione, mentre la terza è stata riservata solo ai migliori 5 dei due turni precedenti.
A rotazione, sono stati scelti, per ogni manche della finale, 5 membri della giuria popolare che hanno scritto il loro voto (da 0 a 10, compresi i voti decimali) su una lavagnetta consegnata dai componenti dello staff organizzatore. Nel meccanismo di voto, sono stati considerati, per ogni performance, i tre voti “centrali”, escludendo dalla somma il voto più alto e quello più basso ricevuto da ogni artista.
In finale, a prevalere con una prestazione davvero coinvolgente è stato Vittorio Zollo, proveniente da San Leucio del Sannio (BN), con un punteggio totale vicino agli 80 punti.
Ai nostri microfoni sono intervenuti il vincitore Vittorio Zollo e colui che ha fatto da apripista alla finale, Antonio Di Lorenzo che ha svolto anche il ruolo di notaio per la verifica dei voti della giuria popolare: