Costretta ad un riposo forzato a causa delle due partite non disputate causa Covid contro Vibonese e Bisceglie, dopo 14 gg. torna in campo la Casertana che, al “Pinto”, affronta un Bari reduce dalla cocente sconfitta interna con la Ternana che ha permesso agli umbri di accennare alla prima fuga in testa alla classifica. E’ una partita quindi importante, sia pure per ragioni diverse, per entrambe le squadre tanto da richiamare nello stadio casertano le telecamere di “Mamma RAI” per la trasmissione in diretta del match. Per fortuna il forte vento che ha flagellato il capoluogo nelle ultime 48h concede una tregua tale da permettere il regolare svolgimento della partita.
La lunga pausa ha permesso a mister Guidi di recuperare tutti gli infortunati (tranne Castaldo ed ovviamente lo sfortunato Matarese). Con Buschiazzo che sconta il suo turno di squalifica, torna in campo Konate a centro della difesa a 4 mentre Fedato fa coppia con Cuppone in attacco con Icardi a supporto. Per Pacilli solo panchina mentre Izzillo va in tribuna. Centrocampo affidato a Bordin, Varesanovic e Santoro. Mister Auteri, che torna in panchina dopo la squalifica, è costretto a fare a meno di Perrotta fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Il tecnico barese schiera in campo Bianco al posto di Maita mentre conferma il trio in attacco con Antenucci D’Ursi e Marras.
Si comincia a ritmo sostenuto e con particolare aggressività da ambo le parti, quasi se il vento spingesse ancor di più sulla foga agonistica degli uomini in campo. Dopo pochi minuti di attesa, il Bari assume decisamente l’iniziativa ed il gioco si sviluppa prevalentemente nella metà campo rossoblù con gli ospiti che mostrano di voler quanto prima di sbloccare il risultato. Ma la prima occasione da rete è della Casertana ed arriva al 18’ con Hadziosmanovic, imbeccato da Icardi, il cui diagonale viene però deviato in angolo. Più che il Bari è il vento a dar qualche problema ad Avella che al 26’ è ingannato dalla traiettoria della sfera che prima riesce ad intercettare e poi se la vede sfuggire oltre il fondo. Dalla bandierina De Risio pesca la testa di Celiento in area, ma la deviazione finisce a lato; come finisce a lato un minuto dopo un velenoso diagonale di Antenucci. Aumenta la pressione del Bari ed aumenta anche l’intensità del vento che ora rende quasi impossibile qualsiasi accenno di manovra. Brivido per i rossoblù al 33’ con Konaté che di poco riesce a mettere in fuorigioco Antenucci la cui conclusione è comunque respinto di piedi da Avella. Dopo due minuti la Casertana sbaglia una ripartenza e lo stesso Konate è costretto al fallo tattico a centrocampo per bloccare la fuga in avanti dei galletti: viene giustamente ammonito. Passano altri tre minuto ed il difensore ivoriano, mentre si appresta a rinviare in avanti un pallone recuperato dalla difesa dei flachetti, non si accorge di Antenucci che lo anticipa da dietro ed inevitabilmente lo scalcia; l’arbitro con eccessiva severità decide per lui il secondo giallo e il coloured deve guadagnare anzitempo gli spogliatoi, lasciando per l’ennesima volta la sua squadra in inferiorità numerica. Al 40’ doppio intervento di Avella proprio sulla linea fatale con la palla respinta in seguito ad un tiro dalla bandierina. Guidi corre ai ripari e manda in campo Ceriello per mantenere intatta la linea difensiva e, quando i falchetti stanno riorganizzando le idee, il Bari approfitta dello sbandamento rossoblù e passa al 43’: Bianco lavora un buon pallone in piena area di rigore sulla sinistra, richiamando su di sé un nugolo di difensori rossoblù; tra i falchetti che lo accerchiano, fa partire un cross solo sfiorato di testa da Marras, ma raccolto dal piattone di Antenucci che, tutto solo al centro dell’area di porta, non ha difficoltà a battere sottomisura l’incolpevole Avella. Una ingenuità difensiva colossale che costa carissima alla Casertana, già in inferiorità numerica, costretta a rientrare negli spogliatoi sotto di un goal.
Si torna in campo dopo la pausa con gli stessi protagonisti che hanno chiuso la prima frazione, ma ora la Casertana viaggia in favore di vento. Dopo 2’ Icardi trova il modo per battere a rete, ma la sfera si perde a lato. Ben più nitida è l’occasione che si presenta a Marra qualche minuto dopo, ma anche in questo caso lo specchio della porta non è inquadrato. Al 12’ Carillo in scivolata toglie la palla dalla disponibilità di Marras e sventa una pericolosa opportunità per gli ospiti. La partita scivola via in maniera quasi anonima; il Bari amministra sapientemente il vantaggio mentre la Casertana cerca, seppur con affanno, di mettere pressione all’avversario. Al 20’ ci prova Antenucci ad impegnare nella respinta bassa Avella; la palla sta per terminare a Marras su cui rinviene Matese con un prodigioso intervento difensivo. A 10’ dal termine Auteri ricorre a forze fresche quasi a sottolineare la volontà di gestire il vantaggio da amministrare, anche in virtù della superiorità numerica. All’83’ la Casertana va in gol, ma la rete è annullata per fuorigioco: un preciso lancio di Bordin pesca in piena area Carillo, ma la posizione del capitano è giudicata irregolare. Sull’altro fronte è Marras a terminare al di là della linea difensiva rossoblù ed è vanificata la parata a terra. Ma la differenza dei valori (anche individuali) in campo si propone nettamente a 3’ dal termine quando Ciriello precede in area di rigore Montalto, ma fa l’unica cosa che mai un difensore da “ultimo uomo” dovrebbe fare e cioè non rinviare la sfera, facendosi poi raggiungere e superare nella corsa dall’attaccante che così si presenta solo davanti ad Avella che può agevolmente battere con un tocco a sinistra. E’ il colpo del KO. La Casertana si smarrisce anche se non rinuncia per generosità a buttarsi in avanti. Ci prova (ultimo ad arrendersi) capitano Carillo con un colpo di testa che Frattali devia in angolo che non viene neanche battuto per il tempo scaduto. Così, per la prima volta nella sua carriera da allenatore, mister Auteri riesce a vincere al Pinto. Per la Casertana è la quinta sconfitta in campionato. Ora i falchetti sono attesi da un trittico decisivo di partite: prima la trasferta a Cava dei Tirreni contro l’unica squadra che precedono in classifica, poi al Pinto con Vibonese e Monopoli. Servono punti in classifica, senza se e senza ma.
Dopo l’incontro, consueta conferenza nella sala stampa “Mario Iannotta” tramessa in diretta da Radio PRIMARETE. Ai microfoni prima mister Gaetano Auteri, poi Simone Icardi per la Casertana, Raffaele Bianco per il Bari ed infine mister Federico Guidi:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/3541827095905166/
CASERTANA – Bari 0 – 2
CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Konate, Carillo, Setola (83’ Valeau); Varenovic (83’ Origlia), Santoro (55’ Matese), Bordin; Icardi; Fedato (43’ Ciriello), Cuppone. A disp. Dekic, Zivkovic, Longobardo, Petito, De Sarlo, De Lucia, Pacilli, Polito. All. Federico Guidi
BARI (3-4-3): Frattali; Celiento, Sabbione, Di Cesare; Ciofani (80’ Semenzato, Bianco (68’ Lollo), De Risio, D’Orazio; Marras (89’ Candellone), Antenucci (80’ Montalto), D’Ursi (80’ Citro). A disp. Marfella, Maita, Hamlili, Simeri, Corsinelli, Andreoni. All. Gaetano Auteri
ARBITRO: Alessandro Di Graci di Como (Assistenti: Roberto Terenzio di Cosenza e Vincenzo Pedone di Reggio Calabri; IV ufficiale: Claudio Petrella di Viterbo)
RETI:45’ Antenucci; 43’st Montalto
NOTE: pomeriggio freddo con folate di vento che disturbano le azioni di gioco, terreno in ottime condizioni. Partita disputata in assenza di spettatori. Osservato ad inizio partita un minuto di silenzio per la scomparsa del padre dello SLO Angelo Di Nuzzo. Angoli 9-1 per il Bari. Ammoniti Konate, Bordin, Ciriello e Matese per la Casertana; Celiento, De Risio e Sabbione per il Bari. Espulso al 38’ Konate per doppia ammonizione. Recupero pt 1’ e st 5’
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Consueto appuntamento lunedì pomeriggio, dalle ore 19.35 (ed in replica appena inizia il mercoledì alle ore 00.05), sulle frequenze di Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM, in DAB+ sul canale 10A del mux CREADAB oppure in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito https://www.radioprimarete.it) con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Salvatore Orlando e Cesare Monteleone con il contributo di Giovanni Pasquariello e la regia di Lorenzo Schiavone.
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