Approfondimento

Regole e segreti dal mondo delle Web Radio

Quello delle web radio è un universo abbastanza complesso all’interno del quale si nascondono regole che solo gli esperti del settore conoscono.

Come per tutte le realtà che operano in rete, ad esempio, le web radio possono talvolta necessitare di particolari licenze o autorizzazioni per poter operare legalmente, pena il rischio di incorrere in sanzioni o provvedimenti legali.

Eppure, non è sempre necessario possedere una licenza per occuparsi di musica o programmi radiofonici online: tutto dipende da ciò che si vuole fare e a che livello di professionalità.

Cos’è una licenza e a cosa serve

Prima di entrare nello specifico del settore musicale, è innanzitutto necessario capire cos’è una licenza e a cosa serve.

Una licenza, in sostanza, è un mezzo attraverso il quale è possibile certificare di essere autorizzati a fare qualcosa.

Sebbene le licenze non riguardino esclusivamente il mondo online, è soprattutto in rete che queste assumono un ruolo fondamentale: è grazie alla loro presenza, infatti, che è possibile in molti casi verificare l’affidabilità e la legalità di un sito web.

Nel caso dei casinò online, ad esempio, è proprio la presenza della licenza di ADM a far capire ai giocatori di trovarsi su una piattaforma autorizzata ad operare nel nostro Paese.  Oltre alla legalità della piattaforma, tra l’altro, è questa licenza ad assicurare la tutela dei dati personali e bancari degli utenti.

Il ruolo delle licenze, quindi, può essere talvolta fondamentale, oltre che un segno di sicurezza e professionalità. Se per il settore del casinò la licenza è pressoché obbligatoria, per le radio possiamo invece trovarci di fronte a diverse opzioni.

Web radio senza licenza

Nella maggior parte dei casi, non c’è bisogno di una licenza particolare per aprire una radio in rete.

Le leggi che si applicano a questo settore, infatti, sono valide solo per coloro che operano in maniera professionale, ovvero per chi raggiunge un certo fatturato annuo, pari o superiore a 100 mila euro.

Oltre al fatturato, è importante considerare anche un altro elemento: non tutte le radio si occupano di musica. Alcune radio, infatti, ovvero le cosiddette talk radio, trasmettono senza alcun brano musicale per l’intero palinsesto.

In altri casi, invece, pur essendoci dei brani musicali, le radio possono scegliere appositamente di trasmettere solo brani non tutelati, ovvero rilasciati per mezzo di licenze di tipo Creative Commons. Anche in questo caso, quindi, le radio non hanno bisogno di alcun tipo di licenza per andare in onda.

Radio online con licenza

Diverso è invece il caso delle radio che operano in maniera più professionale e che trasmettono anche brani musicali di artisti noti protetti dal diritto d’autore.

In questo caso, è quindi necessario rivolgersi alle società che gestiscono i diritti d’autore, ovvero a SIAE o a SCF per quanto riguarda l’Italia. Basterà consultare il sito della società di proprio interesse, comunicare il tipo di servizio che si intende offrire in rete e pagare per il diritto d’autore.

Un altro tipo di licenza di cui una radio professionale può aver bisogno è quella di tipo commerciale, necessaria per poter inserire banner pubblicitari o spot all’interno del proprio sito web o della propria programmazione radio. Se non si possiede questo tipo di licenza, infatti, non è possibile inserire o far riferimento ad alcun tipo di pubblicità all’interno del palinsesto.

Anche per il mondo della radio e della musica, quindi, così come per molte delle realtà che operano su internet, è necessario disporre di diversi tipi di licenze se si vuole operare a livello professionale.

Farlo è utile non solo per essere sicuri di agire in modo legale, ma anche e soprattutto per ottenere la fiducia degli utenti.

 

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