I Carabinieri del Comando Stazione di Castel Volturno Pinetamare, nell’ambito di un’intensa e celere attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di un 35enne di Frattamaggiore Daniele Della Rocca, ritenuto responsabile del reato di cui agli artt. 56-629 c.p., posto in essere ai danni di Giuseppe Granata, ex sindaco di Calvizzano e titolare dello stabilimento balneare “La Fiorente” a Marina di Varcaturo.
La denuncia resa dalla vittima, che ha trovato pieno riscontro nelle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti, ha consentito di delineare a carico del Della Rocca gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di tentata estorsione, avendo quest’ultimo avvicinato il gestore dello stabilimento balneare al chiaro scopo di indurlo – con minacce implicite – a consegnargli somme di denaro per “mantenere le famiglie dei carcerati“, non riuscendo nel suo intento soltanto grazie alla ferma opposizione manifestata dal denunciante.
Della Rocca è già noto agli inquirenti per essere stato condannato nel 2018 per estorsione ai danni dei genitori a cui richiedeva continue somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Va sottolineato che l’11 luglio del 2008, presso il medesimo stabilimento balneare, era stato commesso l’omicidio di Raffaele Granata, padre dell’attuale gestore dello stabilimento, assassinio consumato dopo il rifiuto di versare una tangente estorsiva.
Quell’omicidio si rivelò – come poi cristallizzato dalla sentenza di condanna degli esecutori materiali e dei mandanti – espressione del programma criminale ideato ed attuato dall’ala “stragista” del gruppo Bidognetti del clan camorristico dei Casalesi, all’epoca capeggiato da Giuseppe Setola, gruppo responsabile di numerosi omicidi e di due stragi.