Dopo il nostro approfondimento di inizio anno sulla possibile ripartenza “a scaglioni” del basket regionale, ci eravamo lasciati con dei quesiti ancora aperti che – speravamo! – la conference call dell’11 Gennaio tra il presidente Petrucci e i presidenti dei Comitati Regionali, e il DPCM 14 Gennaio 2021 potessero risolvere.
Tuttavia, vi anticipiamo che le risposte ai nostri dubbi sono state poco esaurienti ed esaustive.
Ma andiamo con ordine: in vista dell’imminente provvedimento legislativo che avrebbe definito quali campionati potessero ricominciare, nella famigerata conferenza virtuale tra i vertici FIP nazionali e regionali si è discusso dei tanto “leggendari” protocolli per la ripresa degli allenamenti e dello svolgimento delle partite. E, sebbene qualcuno in prima battuta – il CR Lombardia – ha insistito – giustamente, a nostro avviso – nel non voler ripartire senza le dovute garanzie, alla fine si è stabilito di attendere l’emanazione dell’attuale DPCM prima di poter definire una strategia certa per la ripartenza.
Il DPCM 14 Gennaio 2021 – valevole fino al 5 Marzo p.v. -, emanato esattamente 3 giorni dopo la conference call, lo potremmo definire, per il lato sportivo, un’esatta “fotocopia” del precedente DPCM 3 Dicembre 2020. In soldoni, possono ripartire solo i campionati riconosciuti dal CONI come “di preminente interesse nazionale” – ovvero, tutti i campionati nazionali, C Gold/Silver, B Femminile e tutti i campionati giovanili di Eccellenza ed Elite -.
Allora, con un vero e proprio “colpo di coda”, la FIP ha “forzato” il blocco del Governo inviando al CONI una nuova richiesta di integrazione dell’elenco dei campionati di preminente interesse nazionale che il massimo organismo sportivo italiano ha prontamente accolto.
In risposta al nostro primo approfondimento, adesso sono definiti tali tutti i campionati senior e giovanili, maschili e femminili, che prevedono una visita medica di idoneità sportiva agonistica e che, quindi, rientrano tra le casistiche del comma E dell’articolo 1 del vigente DPCM.
L’unica categoria non presente in questo elenco è il Minibasket perchè considerato attività sportiva non agonistica.
Pertanto, tutti gli atleti partecipanti ai suddetti campionati potranno uscire di casa per andare ad allenarsi presentando un’autocertificazione che li riconosce come “atleti di preminente interesse nazionale” a prescindere da qualsiasi zona rossa, arancione o gialla.
Chissà quali ragioni ed interessi abbia ascoltato la FIP per cambiare così repentinamente idea nell’arco di 2 settimane…o forse si sarà resa conto dell’incredibile “cappellata” fatta con il precedente provvedimento!
Subito dopo aver ottenuto il “via libera” dalla “Federazione delle Federazioni”, la FIP ha emanato lo scorso 18 Gennaio una delibera dove si definiscono le linee guida temporali per la ripartenza di tutti i campionati senior e giovanili.
È ufficiale il termine ultimo del 7 Marzo 2021 come data per l’inizio e del 20 Giugno 2021 come data conclusiva dell’attività agonistica, che dovrà prevedere un numero minimo di 14 partite di regular season per C Gold, C Silver, D maschile e B femminile, e 12 di regular season per tutte le altre categorie senior maschili e femminili.
Inoltre, toccherà ad ogni Comitato Regionale stabilire il termine ultimo entro cui fissare il tempo per ritirarsi dalla categoria alla quale si ha diritto sul campo, prevedendo la ripartenza come prima riserva del campionato inferiore a quello avente diritto nel 2021/22 senza sanzioni economiche e disciplinari previste dal Regolamento di Giustizia; in ogni caso, non sono previste riaperture dei termini per la sostituzione delle squadre ritirate.
Qualora il campionato senior 2020/21 non venga svolto, la comunicazione del ritiro da parte di una squadra, inviata precedentemente all’annullamento dello stesso, potrà essere revocata entro 10 giorni dalla pubblicazione del comunicato ufficiale di annullamento del campionato.
Gli atleti senior del roster della società ritirata potranno ritesserarsi entro il 31 Marzo senza fare monte nel novero dei tesseramenti suppletivi e gli allenatori potranno tesserarsi liberamente altrove.
Nel caso in cui verrà autorizzato lo svolgimento dei campionati giovanili, gli obblighi per C Gold e C Silver scendono da due a uno, mentre vengono annullati per la serie D.
L’ultimo dettaglio che mancava prima di ufficializzare la ripartenza era l’emanazione dei protocolli aggiornati per lo svolgimento degli allenamenti – in attesa di quello per lo svolgimento delle partite previa autorizzazione dei vari Comitati Regionali – avvenuta lo scorso 21 Gennaio.
Anche se il termine corretto da utilizzare per i suddetti protocolli – che sostituiscono quelli dello scorso 16 Settembre 2020 – è “non modificati”.
Sembrerà assurdo, ma rispetto ai protocolli precedenti, non è cambiato nulla…neanche le virgole!
In estrema sintesi, nelle 72 ore precedenti la ripresa degli allenamenti, tutti gli atleti, tecnici e dirigenti dovranno eseguire un tampone rapido o molecolare che dovrà risultare negativo, e dovranno compilare un’autocertificazione – la quale per i minori sarà firmata da chi esercita la potestà genitoriale – che dovrà attestare l’assenza di sintomi riferibili a SARS-COV-2 e di rischi di contagio per quanto di propria conoscenza.
Successivamente l’autocertificazione dovrà essere compilata settimanalmente e consegnata, ad un incaricato scelto all’interno dell’organigramma societario (referente COVID-19).
Infine, il referente COVID-19 conserverà l’autocertificazione secondo le modalità previste dalla normativa sulla privacy vigente.
Tutto esattamente identico a ciò che era stato previsto nei protocolli “estivi”.
Ci domandiamo, a maggior ragione dopo questi provvedimenti, quale società si assumerà il rischio di riprendere in tali condizioni “di sicurezza”, mandando i propri tesserati “all’avventura” senza nessuna garanzia a livello medico – se non il tampone iniziale -.
A questo punto, invece di forzare la mano pur di fare cassa prendendosi i soldi dalle varie società – perchè, ricordiamolo sempre, i Comitati Regionali esistono principalmente grazie a società che ne spendono parecchi per partecipare ai campionati da loro organizzati – non sarebbe stato meglio prendersi un anno sabbatico per cercare soluzioni serie per la ripartenza – stavolta davvero – in totale sicurezza?
Rebus sic stantibus, save the date: il 9 Marzo 2021 alle ore 19.35 potrebbe tornare on air Cestisticamente Parlando sulle frequenze di Radio PRIMARETE.
Naturalmente, vi aggiorneremo sulla nostra eventuale ripresa delle trasmissioni, perciò: STAY TUNED!