la Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso, su richiesta della locale Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti del titolare di un impianto di distribuzione stradale di carburante, sito a San Nicola La Strada che, in base alle risultanze investigative, avrebbe commercializzato gasolio per autotrazione non conforme agli standard qualitativi fissati dalla normativa di settore.
In particolare, grazie alle indagini economico-finanziarie e di polizia giudiziaria svolte dalla Guardia di Finanza supportate da specifiche analisi chimiche condotte sui campioni di carburante prelevati presso l’azienda, è stato possibile accertare un’alterazione qualitativa nella composizione del prodotto venduto, tale da comportare una vera e propria frode in commercio ai danni degli ignari consumatori.
In effetti, è emerso che il carburante pubblicizzato e commercializzato come gasolio – peraltro con il marchio di un’azienda nota a livello nazionale inconsapevole della frode – era in realtà il risultato di una “miscelazione tra tagli di idrocarburi differenti, simili a gasolio, ed uno con caratteristiche simili all’olio lubrificante“, con conseguente pericolo di inquinamento ambientale e di deterioramento dei motori dovuto agli elevati residui derivanti della combustione.
Il titolare dell’impianto, oltre a rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio, ha posto in essere anche una grave violazione alla normativa fiscale consistente nella fraudolenta sottrazione al pagamento delle imposte sui prodotti energetici (C.d. accise), con un indebito arricchimento ai danni dell’Erario.
Gli esiti della presente attività d’indagine costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, finalizzato alla tempestiva individuazione e repressione delle attività criminose che mettono in pericolo o danneggiano l’intera collettività.
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Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Vairano Patenora, coadiuvati dai tecnici dell’ARPAC – Dipartimento Provinciale di Caserta, si sono portati in comune di Pietravairano, lungo la Strada Statale Telesina n. 372, all’altezza del km 6, in un’area si servizio, dove è presente anche un autolavaggio, per effettuare un controllo in materia ambientale.
I predetti hanno proceduto ad un controllo accurato della vasca di raccolta del rifiuto speciale non pericoloso, costituito dalle acque reflue industriale prodotte dall’attività di autolavaggio, anche mediante l’utilizzo di strumentazione per video ispezioni idrauliche.
Dalla predetta verifica visiva nonché mediante prove idrauliche di riempimento si è accertato che la vasca non era a tenuta idraulica: difatti lo stesso rifiuto liquido veniva smaltito illecitamente mediante dispersione nel sottosuolo attraverso vari punti di discontinuità tra i punti di giunzione degli elementi costituenti la vasca nonché a mezzo di bypass costituito da un tubo in materiale plastico corrugato.
Alla luce di quanto accertato, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo d’iniziativa dell’impianto di autolavaggio per illecito smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.