E’ il giorno che Caserta festeggia il suo Santo Patrono, San Sebastiano Martire, e certamente non vi poteva essere giorno migliore per il vitulatino monsignor Pietro Lagnese per insediarsi qual nuovo Vescovo della Città.
E lo fa nel pieno rispetto delle misure antiCovid, quel maledetto virus che ha trasformato la vita della sua nuova collettività e che lo scorso 4 ottobre ha determinato il decesso del suo predecessore monsignor Giovanni D’Alise.
A fare gli “onori di casa” è stato l’Arcivescovo di Pompei Tommaso Caputo che in questi tre mesi ha amministrato la Diocesi casertana. Poi il Vescovo Lagnese, dopo aver dedicato la prima parte della mattinata ad una serie di visite private incontrando il Vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro, varie famiglie ed ammalati, ed anche il Pastore della Chiesa evangelica Giovanni Traettino, dando rilievo alla circostanza che vede impegnata la Chiesa per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, si è dedicato al suo primo impegno ufficiale recandosi presso l’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta per fare visita ai malati ed ai medici. Ad accoglierlo, all’ingresso del nosocomio casertano, il direttore dell’azienda ospedaliera Gaetano Gubitosa, insieme ad una squadra di medici, infermieri, operatori sanitari e non.
Dopo essersi sottoposto alla misurazione della temperatura, il Vescovo si è recato presso la Cappella dell’ospedale dove era ad aspettarlo proprio monsignor Caputo in compagnia di alcune mamme con in braccio i propri bambini malati.
“Ho sentito il desiderio di iniziare da qui il mio servizio alla chiesa di Caserta – ha dichiarato il Vescovo Lagnese – perché mai come adesso la chiesa deve essere un medico di misericordia verso tutti coloro che soffrono. Abbiamo tutti bisogno di prossimità. Il compito di medici ed infermieri, come come diceva San Giuseppe Moscati, è quello di incontrare l’uomo, la persona che soffre”.
Dopo aver impartito la benedizione a tutti presenti, monsignor Lagnese – proveniente dalla Diocesi di Ischia che ha retto per oltre sette anni – ha lasciato l’ospedale per recarsi a portare il suo saluto presso Casa Emmaus in via Sud Piazza D’Armi ove, oltre alla mensa dei poveri della Caritas, vi sono 25 posti letto per bisognosi italiani e stranieri.
La tappa successiva è stata il Teatro Comunale “Costantino Parravano” di Caserta ove ha incontrato il sindaco della città Carlo Marino e le altre autorità civili e militari e le associazioni appartenenti alla consulta delle aggregazioni laicali della locale Diocesi.
Da lì si è successivamente recato presso l’istituto “Salesiani Don Bosco” in via Roma per un incontro ecumenico.
La prima giornata del nuovo Vescovo si è poi conclusa con il momento più solenne, ovvero la celebrazione eucaristica presso il Duomo di Caserta cui hanno partecipato, viste le restrizioni anti-covid, oltre ai Vescovi, soltanto un numero limitato di sacerdoti concelebranti, di diaconi, di religiosi e di rappresentanti del laicato unicamente della Diocesi di Caserta.
“Papa Francesco dice che la pace non si proclama con le parole – ha detto il Vescovo Lagnese – ma la si costruisce con una cultura della cura ed è ciò che vorrei fare io a Caserta. Bisogna diventare artigiani di pace e strumenti di misericordia e compassione“.
Come redazione di Radio PRIMARETE, anche interpretando il pensiero di tutti i casertani sparsi nel mondo, formuliamo al nuovo Vescovo di Caserta monsignor Pietro Lagnese il nostro caloroso benvenuto unito all’augurio di svolgere il suo impegnativo ministero pastorale confortato sempre dall’abbraccio fattivo di tutta la comunità casertana.