Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo, in merito ai risultati dello studio affidato all’Istituto Superiore di Sanità sul legame tra la “Terra dei fuochi” e l’insorgenza dei tumori, richiama la necessità di un’intensa sorveglianza epidemiologica integrata con i dati ambientali.
Chiede, inoltre, di avviare immediatamente le bonifiche dei territori, al fine di evitare ulteriori sofferenze nei cittadini.
“Lo studio voluto dalla Procura di Napoli Nord ed affidato all’Istituto Superiore di Sanità – ha dichiarato Colombo – conferma che c’è una relazione causale, o anche concausa, tra l’insorgenza di gravi patologie che colpiscono migliaia di cittadini e la presenza incontrollata di rifiuti pericolosi.
L’intesa tra la Procura e l’Istituto Superiore di Sanità aveva l’obiettivo di raccogliere e condividere dati in 38 comuni nell’area tra Napoli Nord e il casertano.
La mappa conta 2767 siti di smaltimento illegale dei rifiuti in quei 38 comuni che insistono su 426km quadrati e su cui è competente la Procura di Napoli Nord.
Più di un cittadino su tre vive ad almeno cento metri di distanza da uno di questi siti, sorgenti di emissione e di rilascio di composti chimici pericolosi per la salute.
“Il rapporto conclusivo – ha concluso il Garante – ha purtroppo evidenziato i dati relativi agli eccessi di mortalità, all’incidenza tumorale ed all’ospedalizzazione per diverse patologie che ammettono tra i fattori di rischio accertati l’esposizione a inquinanti.”