È morto la scorsa notte, a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus, il luogotenente dei carabinieri Baldassarre Nero, 49 anni, comandante della stazione di Macerata Campania.
Il militare dell’arma era ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cotugno di Napoli dove era stato trasferito in seguito all’aggravamento delle sue condizioni di salute.
Era stato insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica e della medaglia al valore civile, grazie alle sue indagini.
Il sottufficiale aveva in precedenza a lungo svolto servizio nella Calabria settentrionale prima come vice comandante della stazione dell’Arma di Bisignano e Sartano e poi come comandante della stazione di Torano.
A rendere l’estremo saluto al luogotenente dei Carabinieri Baldassarre Nero, la mattinata del 30 marzo 2021 tiene strette in un unico condiviso dolore le comunità sociali e civiche di tre Comuni: Marcianise (suo paese natìo), Grazzanise (dove, fra il primo e il secondo decennio di questo secolo, si è dedicato al rigoroso adempimento dei compiti istituzionali) e Macerata Campania (la cui stazione dell’Arma ha guidato fino all’ultimo giorno di servizio attivo).
Tre diverse realtà unite dall’ammirazione e dal rimpianto per un valoroso comandante che è prematuramente scomparso, lasciando un’esemplare eredità di competenza professionale, di coraggioso spirito di dedizione ed al quale tutti hanno voluto bene “per ciò che era e ciò che faceva”.
I numerosi encòmi ricevuti dagli Uffici superiori durante la sua carriera e tanti riconoscimenti a lui assegnati da Enti ed Associazioni restano meritatissime testimonianze alle quali si sono costantemente connessi l’affetto sincero e la stima della gente che in lui ha sempre trovato un rassicurante punto di riferimento.
“Ritenuto doveroso e interpretando i sentimenti di immenso dolore e commozione dell’intera popolazione proclamare il lutto cittadino in segno di partecipazione e di vicinanza alla famiglia ed al Comando Stazione dei Carabinieri di Macerata Campania, colpiti da una così drammatica perdita” ha scritto in un’apposita ordinanza il sindaco di Grazzanise, Enrico Petrella, disponendo per questo giorno in cui si tengono i funerali “l’esposizione della bandiera a mezz’asta negli edifici pubblici, la sospensione di ogni attività lavorativa in tutti gli uffici pubblici, a partire dalle ore 10,30 e, comunque, fino alla conclusione della cerimonia funebre”.
Inoltre il sindaco Petrella ha invitato cittadini ed organizzazioni sociali ad esprimere la loro partecipazione sospendendo “attività rumorose in segno di raccoglimento e di rispetto” e “i titolari di attività commerciali ad abbassare le saracinesche”.
Un tributo corale che al maresciallo Nero riservano autorità e cittadinanza ad una sola voce e ad un solo silenzio davanti al mistero della morte, un tributo avvertito come un debito di vera riconoscenza, riaffermata peraltro anche nei manifesti di lutto che hanno fatto affiggere il Comune e la Stazione dei Carabinieri di Grazzanise al cui accorto e fertile comando è tuttora il maresciallo capo Luigi De Santis che per, per lungo tempo, fu “braccio destro” di Nero.
Guidando insieme i loro solerti uomini, inaugurarono quella che, in un servizio del 2010, definimmo “fase aurea” della locale stazione dei Carabinieri, una fase che dura ancora, di operazione in operazione, di successo in successo, caratterizzata oltretutto da una peculiarità singolare che si traduce in “un sottile ed alternato gioco di prevenzione e repressione”.
Attraverso un lavoro quotidiano e tenace, la Benemerita di Grazzanise, coordinata dalla Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, continua così ad assicurare la concreta presenza dello Stato sul territorio, affida alla Giustizia coloro che compiono i più diversi reati e non si stanca di assumere, d’intesa con istituzioni civili e religiose, iniziative di informazione e di “educazione alla cittadinanza consapevole e responsabile”.
( Raffaele Raimondo )