Parte il rush finale della stagione regolare di Serie C e la Casertana, per il girone C, è chiamata al derby al “Pinto” contro la Juve Stabia. E’ la terza partita in meno di sette giorni per i rossoblù che, contro le “vespe” in buona forma e reduci da una settimana di riposo, sono in piena emergenza di organico a causa degli infortuni e delle squalifiche. Ma, ciò nonostante, i falchetti, dopo l’importante vittoria in ottica play-off a Monopoli, debbono fare di necessità virtù per ottenere un risultato positivo prima dell’ultima trasferta a Catania e della successiva partita interna contro la Paganese. Essendo il derby contro la Juve Stabia, insieme a Catanzaro-Catania, il lunch-match della giornata, si gioca in un orario insolito (12.30) il che, per i rossoblù che hanno disputato appena giovedì pomeriggio il recupero a Monopoli, complica ancor di più le cose di per sé già non semplici. Ma tant’è: unica consolazione, le buone condizioni ambientali con una mattinata di sole.
Mister Federico Guidi, tra squalifiche ed infortuni, ha davvero poco da scegliere, tanto che è costretto a schierare in panchina due giovanissimi debuttanti: il portiere 17enne Giovanni Bonagura e l’attaccante 19enne Leonardo Saracino. In campo Polito al posto dello squalificato Hadziosmanovic, con Ciriello al centro della difesa e Rillo dalla parte opposta al posto del’altro squalificato Del Grosso. In porta, a sostituire Avella anch’egli squalificato, ci va Zivkovic, al suo esordio assoluto in campionato, preferito a Dekic. Assenti Turchetta (infortunato) e Rosso (squalficato), centrocampo affidato ad Izzillo collaborato da Icardi e Santoro con Cuppone punta centrale e Pacilli e longo sulle laterali. Di contro mister Padalino ha problemi di “abbondanza” tanto da schierare il bomber Ripa in panchina. In attacco ci va Alessandro Marotta (otto reti nelle ultime 5 partite) che, quando gioca contro la Casertana, si esalta particolarmente, coadiuvato da Fantacci ed Orlando mentre Troest è al centro della difesa tra Mulé e l’ex di turno Caldore.
Pronti, via e la Juve Stabia assume subito il comando delle operazioni, partendo di “gran carriera”. Le vespe nei primi 7’ conquistano tre calci d’angolo e, sugli sviluppi dell’ultimo, arriva il gol: su traversone dalla destra si inserisce Berardocco che, in velocità supera tutta l’ingenua difesa rossoblù, e batte con un preciso diagonale alla sua sinistra. La reazione della Casertana si concretizza dopo 3’ con un tiro di Cuppone innocuo per Farroni. Al 15’ Pacilli tenta di sorprendere il portiere avversari su punizione, ma il tiro risulta debole e facile preda dell’estremo difensore. Al 19’ la Casertana si fa sorpendere da un magistrale contropiede ospite: ben tre gialloblù si presentano soli, soletti dinanzi a Zivkovic con Marotta che fa intelligentemente proseguire Orlando il cui assist per Vallocchia è troppo prezioso per essere sprecato. La Casertana è “in bambola”: 0-2 e sono passati appena 20’. Qualche minuto dopo va alla conclusione Izzillo, ma, a portiere quasi battuto, si inserisce sulla traiettoria Troest che allontana la minaccia. La partita prosegue senza troppi sussulti dall’una e dall’altra parte se si escludono alcuni tentativi di portarsi sottorete, soffocati però da frequenti posizioni di fuorigioco, mentre la Juve Stabia continua a fare incetta di angoli. Poco dopo la mezz’ora, Rizzo è costretto a fermare Cuppone con le cattive maniere e guadagna il giallo che gli costa l’ammonizione e la conseguente squalifica per la prossima sfida, lo spareggio col Catanzaro di mercoledì. Stessa sorte tocca a Pacilli al 38’ con un fallo di frustrazione che gli costa il giallo e la preceedente diffida fa scattare lo stop a Catania. La Juve Stabia gestisce al meglio il doppio vantaggio, ma quando decide di affondare, è molto pericolosa: al 40’ altra azione di contropiede con tiro finale di Fantacci che la difesa rossoblù sventa ancora in corner. Si va al riposo sneza che la squadra rossoblù abbia dato concreti segnali di “risveglio”.
Qualcosa succede nello spogliatoio rossoblù durante l’intervallo. Mister Guidi opta per tre sostituzioni inserendo in campo Castaldo, Varesanovic e, dopo lunghissimo tempo, Bordin. La squadra sembra recepire la scossa e si riversa immediatamente dalle parti di Farroni. Una percussione sulla destra di Polito mette in condizione Castaldo di deviare a botta sicura, ma il portiere ospite, con la mano di richiamo, respinge il tentativo. E’ solo il preludio al gol che arriva al 5’: una punizione sulla tre quarti trova la testa di Carillo che mette al centro dove ancora la testa di Castaldo va a centrare la traversa e, sul ritorno della sfera in campo, c’è l’inzuccata di Cuppone che mette definitivamente dentro. L’entusiasmo per la partita riaperta dura però solo 2’: una ripartenza gialloblù trova pronto Marotta ad involarsi verso Zivkovic ed il portiere viene superato con un tiro fortissimo sul primo palo. Anche Padalino fa ricorso a forze fresche per cercare di arginare la sfuriata rossoblù che non appare affatto sopita dal nuovo doppio svantaggio. Al 15’ nuova ripartenza ospite con Fantacci che lancia in profondità Marotta il cui traversone al centro è miseramente divorato dall’accorrente Orlando da solo davanti a Zivkovic. Ci prova anche Pacilli dalla distanza al 13’, ma il suo lob scavalca la traversa di Farroni. Incontro ancora riaperto al 22’ con Castaldo che riceve in area da Pacilli, si libera di un paio di avversari e depone alle spalle di Farroni con un sinistro felpato che si insacca alla sinistra del portiere. Padalino esaurisce i sui cambi sostituendo i suoi tre attaccanti con l’inserimento di elementi più propensi alla copertura. I falchetti sembrano trasformati rispetto alla squadra vista nel primo tempo. Guidi prova il tutto per tutto inserendo anche Matos, punta centrale al posto di un esausto (e più decentrato) Pacilli. La Casertana trova difficoltà a penetrare nella barriera gialloblù ridisegnata da Padalino, ma non rinuncia a provare di creare ancora pericoli a Farroni anche se spesso le sue azioni si spengono all’altezza dei sedici metri. Sterile l’assedio finale della Casertana che prova a riequilibrare il risultato nei 4’ di recupero che l’arbitro assegna. Dopo una ripartenza pericolosa sventata da Bordin contro ben quattro attaccanti ospiti, l’ultima possibilità capita sui piedi di Cuppone che però non è assistito dai compagni di reparto. E, proprio allo scadere, un prodigioso intervento di Zivkovic evita un passivo ancora più pesante. Si chiude l’incontro con un’ennesima sconfitta al Pinto per una Casertana “double face”. brutta ed ingenua nel primo tempo, combattiva e generosa nella ripresa. Bisogna fare di più e meglio domenica prossima a Catania.
Queste le dichiarazioni rilasciate nella conferenza tenutasi nella sala stampa “Mario Iannotta” a fine partita da mister Federico Guidi:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/517496079633166
e dal bomber Luigi Cuppone, in rappresentanza della squadra:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/812026602738994
CASERTANA – Juve Stabia 2 – 3
CASERTANA (4-3-3): Zivkovic, Polito (58’ Buschiazzio), Ciriello, Carillo, Rillo; Izzillo (46’ Varesanovic), Santoro (46’ Bordin), Icardi; Pacilli (76’ Matos), Cuppone, Longo (46’ Castaldo). A disp. Dekic, Bonagura, Saracino, De Sarlo, De Vivo, Matese, De Lucia. All. Federico Guidi
JUVE STABIA (3-4-3): Farroni; Mulé, Troest, Caldore; Scaccabarozzi, Berardocco (54’ Lia), Vallocchia (54’ Bovo), Rizzo; Fantacci (68’ Cernigoi), Marotta (68’ Suciu), Orlando (68’ Borrelli). A disp. Russo, Gianfagna, Elizalde, Garattoni, Ripa, Esposito. All. Pasquale Padalino
ARBITRO: Enrico Maggio di Lodi (Assistenti: Giacomo Pompeo Poentini di Pesaro e Roberto Terenzio di Cosenza; IV Ufficiale: Luca Zucchetti di Foligno)
RETI: 7’ Berardocco (JS); 19’ Vallocchia (JS); 5’st Cuppone (C); 7’st Marotta (JS); 22’st Castaldo (C)
NOTE: giornata primaverile, temperatura gradevole, terreno in perfette condizioni; partita giocata a porte chiuse in ossequio alle disposizioni antiCovid; angoli 7-6 per la Juve Stabia; ammoniti Santoro, Pacilli, Castaldo e Bordin per la Casertana, Rizzo e Mulé per la Juve Stabia; recupero pt 1’ e st 4’
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