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“SeminiAmo legalità”: all’Istituto Salesiani di Caserta manifestazione in ricordo delle vittime di mafia

SeminiAmo legalità: Palermo chiama, l’oratorio salesiani di Caserta risponde”: è questo il titolo dell’iniziativa organizzata dai ragazzi dell’oratorio salesiano dell’Istituto “Sacro Cuore di Maria” del capoluogo, con la collaborazione del Comitato Amici di don Bosco, in ricordo dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rosario Livatino e dell’agente di Polizia di Stato Emanuela Loi, vittime delle stragi di mafia.

Iniziativa che si lega al richiamo della Fondazione “Giovanni Falcone” di Palermo, avente come slogan “Palermo chiama”.

Appello a cui i ragazzi dell’oratorio hanno deciso di rispondere commemorando i tre giudici siciliani e la prima donna in divisa vittima del dovere, nella giornata di domenica 23 maggio, alle ore 11.15, negli spazi all’aperto della Casa salesiana di via Roma, retta da don Antonio d’Angelo.

Saranno presenti i magistrati Raffaello Magi (magistrato in Cassazione) e Giuseppe Zullo (giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere).

L’evento vedrà anche il coinvolgimento della Questura di Caserta che parteciperà con una propria rappresentanza dirigenziale e con una volante che farà da ‘scorta’ ai  giovani protagonisti che impersoneranno le figure dei magistrati scomparsi e della 25enne poliziotta sarda.

Ad attenderli, ci sarà l’abbraccio con un altro giovane che vestirà i panni di don Bosco.

Seguiranno momenti musicali e di drammatizzazione che si concluderanno con gli interventi degli ospiti e con l’inaugurazione dell’ ”Angolo della legalità” dove i bambini dell’oratorio pianteranno quattro piccoli arbusti simboleggianti i quattro pilastri fondamentali della legalità: giustizia, pace, fratellanza, uguaglianza.

Con questa iniziativa – spiega don Giancarlo d’Ercole, direttore dell’oratorio – intendiamo affermare oggi più che mai di essere presidio di legalità, quale agenzia educativa presente sul territorio da decenni. Un territorio di certo non facile, ma che non spaventa affatto la nostra missione formativa delle giovani generazioni quali onesti cittadini e buoni cristiani, come da eredità che ci ha consegnata il nostro santo fondatore”.

 ( Teresa Gentile )

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