Non era altro che una speranza a cui aggrapparsi, una chimera da rincorrere per non buttare al macero anni di sogni e desideri di rinascita.
Ma anche il ricorso alla Giustizia Ordinaria non ha portato i risultati sperati materializzandosi in modo sempre più incontrovertibile l’addio al calcio professionistico all’ombra della Reggia.
Per il TAR del Lazio, esaminato il ricorso proposto dalla Casertana FC difesa dagli avvocati Enrico e Filippo Lubrano, Pietro Cerro e Lorenzo Maria Cioccolini, ” ...non sussistono i presupposti per la concessione della richiesta tutela cautelare, neppure nelle forme prospettate in via subordinata…”
Di conseguenza, stabilita “…la legittimità degli atti con cui è stata negata l’ammissione al campionato di serie C…”, la Sezione Prima Ter presieduta da Antonino Savo Amodio ha rigettato l’istanza cautelare richiesta dalla Società Casertana F.C. S.r.l. fissando poi, per la trattazione collegiale di merito, la camera di consiglio per il prossimo 6 settembre 2021.
Questo il testo integrale della sentenza: N. 07998_2021 REG.RIC.
Al momento, ciò di fatto equivale per la società di Giuseppe D’Agostino ad una vera e propria “sentenza di morte“.
Gli ulteriori strascichi giudiziari oramai avverranno nell’imminenza dell’inizio della nuova stagione sportiva, ma, per come è andata finora tutta la vicenda, non vi è ulteriormente da sperare in “nulla di buono” per i colori rossoblù.
Converrebbe ora praticare l’ipotesi alternativa di una ennesima ripartenza dalla serie D, ma, al di là di tutte le chiacchiere e cialtronerie, chi davvero si assumerà concretamente l’onere di formare una nuova società mettendo sul tavolo, come minimo, un milione di euro e convincere il sindaco della città a richiedere alla Lega Nazionale Dilettanti una iscrizione “in sovrannumero”?
Quel che rimane per tutti gli “innamorati persi” dei colori rossoblù, come chi scrive, è l’enorme amarezza per una scomparsa – purtroppo l’ennesima, ancora una volta improvvisa e repentina! – dalla scena calcistica professionistica di una Casertana che, non trovando pace, non riesce ad essere oggetto di un serio interesse imprenditoriale.
Caserta cade sempre più giù e, con essa, tutte le principali società sportive cittadine che sono scomparse dai palcoscenici “che contano“. Che tristezza!