L’abbiamo detto e ridetto dalle frequenze di Radio PRIMARETE. L’abbiamo scritto e riscritto su questo web. Volevamo che mai accadesse quel che era invece fin troppo facile prevedere che, prima o poi, si sarebbe purtroppo verificato.
E non siamo stati soli!
L’allarme è stato lanciato da tempo e ripetutamente da associazioni, comitati, singoli cittadini…
INASCOLTATI!!! “Nemo propheta in patria!”
Adesso tutti a dire che, quello che è successo, non doveva succedere, specialmente quelli che hanno enormi responsabilità relativamente alla gestione dell’ordine pubblico nel territorio di competenza del comune capoluogo.
Ma chi ci ha rimesso la vita è il povero Gennaro Leone, 18 anni compiuti poco più di una settimana fa, nato a S. Maria Capua Vetere e residente a San Marco Evangelista, “colpevole” di essersi trovato sempre nel solito posto – in piazza Correra tra via G.B.Vico e corso Trieste a Caserta – ove già in questi mesi sono scoppiate violente liti.
Stavolta però l’ennesimo episodio di violenza gratuita ingigantita dall’alcool si è concluso come peggio non poteva.
Nella notte del weekend, da poco scoccata la mezzanotte, Gennaro è stato coinvolto in una lite, la solita stupida lite scoppiata per motivi ancora più stupidi, fino a quando il solito balordo ha fatto ricorso ad un coltello a serramanico e lo ha colpito con un paio di fendenti alla gamba.
Caduto al suolo, le condizioni di Gennaro sono apparse subito gravi. Richiesti immediatamente i soccorsi, alcuni amici gli sono rimasti vicini sino all’arrivo immediato del 118.
Il 18enne è stato poi portato al Pronto soccorso dell’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta per essere medicato, ma i sanitari si sono resi immediatamente conto della gravità dei colpi ricevuti.
Troppo profonda la ferita causata dal coltello che gli aveva perforato irrimediabilmente l’arteria femorale causando una gravissima perdita di sangue: inutili i tentativi dei medici che hanno provato di tutto per salvargli la vita.
Questa domenica mattina, alle ore 4.00 circa, il cuore di Gennaro ha cessato di battere gettando nella disperazione più cupa tutti i familiari e gli amici giunti in ospedale in attesa di un “miracolo” che purtroppo non si è verificato.
Toccherà ora agli inquirenti chiarire l’esatta dinamica dei fatti. I carabinieri sono sulle tracce di due giovani che hanno ingaggiato la rissa con la povera vittima ed il loro arresto sarebbe imminente, anche perché sono stati individuati attraverso diversi filmati delle telecamere installate nella via della movida che nei fine settimana è particolarmente frequentata.
Anche se ciò non servirà a mitigare l’immenso dolore che ha colpito l’intera collettività casertana per un fatto di sangue che poteva e doveva essere evitato. Ma che non è stato per negligente colpevolezza!