L’avv. Carlo Marino è riuscito a confermarsi sindaco di Caserta, battendo al ballottaggio lo sfidante on. Gianpiero Zinzi.
Su 91/91 sezioni Marino ha riportato 15.196 voti (53,65%) rispetto agli 13.129 (46,35%) ricevuti da Zinzi e governerà la città capoluogo di provincia per altri cinque anni (…al netto, strada facendo, di crisi politiche).
Il consiglio comunale sarà quindi composto da 19 consiglieri di maggioranza (a cui va aggiunto il sindaco):
- 6 consiglieri della lista “Moderati-Insieme” (Emiliano Casale, Massimiliano Marzo, Dora Esposito, Massimo Russo, Lorenzo Gentile, Mariana Funaro);
- 4 del Partito Democratico (Gianni Comunale, Matteo Donisi, Roberta Greco, Enzo Battarra);
- 3 di Italia Viva (Mimmo Maietta, Roberto Peluso, Pasquale Antonucci);
- 3 di “Noi Campani” (Liliana Trovato, Antonio De Lucia, Nicola Gentile);
- 2 della lista “Origini” (Francesco Guida e Donato Tenga);
- 1 di Socialisti Uniti (Gianluca Iannucci).
e 13 consiglieri di opposizione:
- i candidati sindaco Gianpiero Zinzi, Pio Del Gaudio, Romolo Vignola e Raffaele Giovine;
- 3 consiglieri di “Zinzi per Caserta” (Alessio Dello Stritto, Maurizio Del Rosso e Fabio Schiavo);
- 2 di Fratelli d’Italia (Paolo Santonastaso e Pasquale Napoletano);
- 1 di “Prima Caserta” (Donato Aspromonte);
- 1 di Forza Italia (Elio Di Caprio);
- 1 di “Caserta Tu” (Roberto Desiderio);
- 1 di “Speranza per Caserta” (Dino Fusco).
Il tutto da confermare in quanto i dati delle preferenze dei singoli candidati non comprendono ancora ad oggi quelli della sezione 41 perché non riportati nel relativo verbale. Sarà l’ufficio elettorale centrale che provvederà ad integrarli.
Quello che spicca (..ma vale solo come dato di cronaca) è la crescita esponenziale dell’astensionismo. Infatti hanno votato in questo secondo turno solo 29.226 elettori (46,62%) rispetto ai 62.692 aventi diritto. Il che continua ad essere per nulla un “bel segnale” per una democrazia …ma già domani di ciò non si ricorderà nessuno.