Non ce l’ha fatta Giuseppina, moglie di Mario Sgambato, estratta viva dalle macerie della palazzina di Cancello Scalo crollata venerdì mattina a seguito di un’esplosione per una fuga di gas.
La 74enne, dopo un primo soccorso presso il nosocomio casertano, a seguito delle ustioni riportate su quasi tutto il corpo era stata trasferita presso il centro “Grandi Ustionati” dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli. Ma, nonostante gli sforzi dei sanitari, questo sabato mattina il suo cuore non ha retto più all’indicibili sofferenze.
La notizia ha generato tristezza e dolore in tutta la collettività locale, in particolare tra coloro che si erano prodigati per prestare soccorso.
A lenire in parte lo sconforto dei soccorritori è stata la figlia dei coniugi vittime del crollo che, dopo la dipartita della madre, non ha esitato a far giungere al comandante dei vigili del fuoco di Caserta Carlo Federico il seguente messaggio: “Grazie al vostro prezioso intervento ieri i figli hanno potuto salutarla in ospedale ed avere un momento per stare con lei ancora lucida. Quindi grazie davvero di cuore da parte di tutta la nostra famiglia“.
Il sindaco Giovanni Ferrara e tutta l’amministrazione comunale di San Felice a Cancello nell’esprimere “le più sentite condoglianze e la loro vicinanza alla famiglia Sgambato per la perdita della signora Giuseppina e di suo marito Mario. Due esempi di vita da elogiare e ricordare come genitori, nonni, uomini di società”, ha fatto sapere che “verrà proclamato il lutto cittadino nella giornata di celebrazione delle esequie”.
Lo stesso primo cittadino ha infine ringraziato ed espresso i “complimenti ai Vigili del Fuoco, carabinieri, polizia, alla Protezione Civile di San Felice a Cancello, all’Unac, alla Polizia Municipale, a tutte le forze dell’ordine ed a tutti gli operatori sanitari presenti. Il loro operato è stato essenziale.”