E’ diventato bersaglio di insulti e minacce da parte dei no-vax persino un Vescovo. Si tratta del vescovo della Diocesi di Teano-Calvi ed Alife-Caiazzo Giacomo Cirulli (nella foto) il quale lo scorso 9 gennaio come religioso, ma anche come medico, aveva proibito la distribuzione della comunione da parte dei sacerdoti non vaccinati.
Originario di Cerignola (FG), il 69enne vescovo Cirulli – che è anche medico, essendosi infatti laureato nel 1981 in Medicina e Chirurgia all’università “Federico II” di Napoli – ha emesso un decreto che vieta a “sacerdoti, diaconi, religiosi e laici non vaccinati di distribuire l’Eucarestia ai fedeli” in quanto ciò “conferma la linea del rispetto e tutela della vita che in questo momento storico chiama in causa le scelte di ogni singolo; essa si pone come ulteriore misura utile a contrastare il dilagare del virus tra la popolazione ed a tutelare tra i più fragili anche coloro che potrebbero non godere dei vantaggi della copertura vaccinale e purtroppo – come testimoniano i casi crescenti negli ospedali di tutta Italia – subire il danno della malattia“. Inoltre, “durante le Celebrazioni – stabilisce il documento del Vescovo – le ostie conservate nei vasi sacri devono essere coperte. Fino a nuova comunicazione è sospesa ogni attività pastorale, catechistica e formativa in presenza”.
Nel decreto – peraltro ben accolto dalla quasi totalità dei fedeli – Cirulli ha richiamato le parole di papa Francesco – da cui è stato ordinato vescovo – secondo cui “vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d’amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto d’amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli”.
Mons. Cirulli, oltre ad aver deciso la sospensione delle attività pastorali in presenza, come sta avvenendo in più Diocesi e similmente in contesti laici per quel che attiene momenti di incontri e contatti sociali, si conferma nella linea della Chiesa Cattolica Italiana e di Papa Francesco a sostegno della campagna vaccinale; tema su cui è nuovamente tornato il Pontefice nel saluto al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede: “I vaccini non sono strumenti magici di guarigione, ma rappresentano certamente, in aggiunta alle cure che vanno sviluppate, la soluzione più ragionevole per la prevenzione della malattia”.
Cirulli era già intervenuto sulla questione Covid il 29 dicembre scorso con un decreto in cui vietava nelle chiese della diocesi “ogni manifestazione artistica come concerti o altri eventi”, e in cui disponeva che l’ingresso fosse consentito “solo ad numero di persone già stabilito in base alla capienza della chiesa” e in cui raccomandava “la presenza di vigilanti all’ingresso della chiesa che controllino il non superamento del numero consentito, e il rispetto dell’obbligo delle mascherine Ffp2 e che venga eseguita la sanificazione”.
A causa di queste decisioni, la pagina Facebook della Diocesi è stata presa d’assalto dai no-vax al punto tale che la situazione è ora attentamente monitorata dalla Polizia di Stato.
Nei giorni scorsi agenti della Digos della Questura di Caserta, che stanno passando al setaccio quotidianamente la galassia no-vax, si sono anche recati dal Vescovo Cirulli per acquisire informazioni.
Gli inquirenti hanno fatto sapere che al momento non sembrano esserci particolari preoccupazioni, ma occorre vigilare con particolare attenzione affinché non vi siano eventuali intemperanze da parte di fanatici intolleranti.