Ancora violenze e tensioni nella case circondariali della Provincia di Caserta.
Il Segretario Nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Emilio Fattorello ha reso noto che sono avvenuti incidenti nella Casa Circondariale di Arienzo.
In particolare: “Nelle ore del tardo pomeriggio di venerdì scorso, verso le ore 18.00, un detenuto sotto gli effetti di alcool e probabilmente di farmaci, mix micidiale, ha seminato il panico, violenza e tensione nel piccolo Istituto di pena Casertano. Al cambio del turno del personale é scattato l’allarme di una colluttazione tra detenuti al primo piano. Un detenuto di origini napoletane, anch’egli sotto gli effetti di alcol e forse di altro, entrava in uno scontro fisico con altri detenuti nella sezione, creando tensione e parapiglia”
Continua Fattorello: “Il personale operante con l’ispettore di sorveglianza riusciva a mettere in sicurezza la Sezione con la chiusura di tutti i detenuti. Il soggetto rivoltoso rifiutava di entrare nella propria cella, continuando con la sua azione di protesta con minaccia nei confronti del personale. L’ispettore di sorveglianza, senza supporti di esperti, cominciava un’opera di persuasione che andava avanti per ore. Il detenuto, che sanguinava per lesioni al volto derivanti dallo scontro con gli altri ristretti e da ferite alla fronte procurati per gesti autolesionisti messi in atto, spruzzava il proprio sangue sulla persona dell’Ispettore che riceveva diversi colpi alla spalla ed al collo. Solo verso le 01,00 di ieri si riusciva a ricollocare in cella l’esagitato”.
“Si segnala l’operato del personale della Polizia Penitenziaria – sottolinea il responsabile sindacale – che, senza né strumenti idonei (teaser) né coadiuvati da altre figure professionali, è riuscito a ricondurre alla calma un detenuto fuori di testa. Basti pensare che lo stesso medico di turno è smontato dal servizio alle 20,30 di venerdì, in piena emergenza, rimandando le cure del caso allo stesso detenuto al sabato mattina. Infatti la Casa Circondariale di Arienzo risulta priva del presidio Sanitario h.24, come denunciato dal SAPPE in diverse occasioni. L’Ispettore, per quanto avvenuto e per le cure del caso, si è recato al pronto soccorso del più vicino nosocomio ove, dopo essere stato visitato dai sanitari, ha ricevuto diagnosi, prognosi e terapia; altri due colleghi in analoghe situazioni sono ricorsi ad altri sanitari”.
“L’evento critico – denuncia il segretario campano del SAPPE – ripropone tutte le criticità denunciate dal SAPPE negli ultimi tempi sulla struttura detentiva di Arienzo. Il SAPPE Campania rivolge ai colleghi infortunati in servizio un presto ritorno a lavoro esprimendo la propria solidarietà”.
“Si intervenga al più presto perché il Personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo. Non si può continuare così, senza un minimo di sicurezza per i colleghi che vanno a lavorare e non sanno se e quando ritorneranno a casa, senza contusioni o quant’altro. Mi preoccupa questo nuovo grave episodio avvenuto nel carcere di Arienzo. Restano inascoltate – conclude – le nostre segnalazioni al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma ed al Provveditorato regionale di Napoli sulle disfunzioni e sugli inconvenienti che si riflettono sulla sicurezza e sulla operatività delle carceri campane e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una significativa carenza di organico. Ed è incomprensibile che chi ha il dovere di intervenire, ossia l’Amministrazione penitenziaria regionale e nazionale, non intervenga tempestivamente”.