«Ogni minaccia ed ogni aggressione anche verbale può essere il viatico ad azioni più concrete. Tacere su questi episodi può far passare l’idea che tutto sia possibile, che si può passare anche ad azioni dirette senza pagarne le conseguenze. Ecco perché ha ragione il sindaco di Sant’Antimo quando dice che, anche se fosse una ragazzata, resta un fatto grave da non sottovalutare». Commenta così il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, Vicepresidente di “Avviso Pubblico”, le minacce di morte via social al primo cittadino di Sant’Antimo, Massimo Buonanno (nella foto).
“Se ti vedo, ti metto una pistola in bocca” ha scritto via social un ragazzo di 16 anni all’indirizzo del primo cittadino di Sant’Antimo.
Una minaccia che arriva all’indomani delle misure di contrasto alla criminalità messe in atto dal Comune in collaborazione con la Polizia locale, i Carabinieri e la Prefettura di Napoli.
«Le offese e le minacce di morte che ho ricevuto stanotte sulla mia pagina social non fermeranno la mia azione amministrativa, anzi, confermano che la strada intrapresa è quella giusta e andremo avanti», commenta il sindaco Buonanno.
Il giovane è stato identificato dai Carabinieri, che gli hanno sequestrato il cellulare usato per intimidire e denunciato per minaccia grave e ingiuria.
«Non solo bisogna far capire che il sindaco Buonanno non è isolato e che può contare sulla solidarietà degli altri amministratori locali e delle istituzioni nel proseguimento della sua azione amministrativa, ma bisogna anche – conclude il sindaco Renato Natale – reprimere ogni forma di minaccia, colpendo i responsabili, come è stato fatto. Avviso Pubblico esprime totale vicinanza e solidarietà al primo cittadino di Sant’Antimo e ringrazia i Carabinieri per la tempestività di intervento».