Caserta Sport

Con una rimonta feroce nel quarto periodo, la JuveCaserta 2021 ottiene la prima vittoria in preseason contro Cassino

Con un aggressivo quarto periodo (30-9) la JuveCaserta 2021 ha ribaltato l’andamento dello scrimmage di allenamento sostenuto al palasport di viale Medaglie d’oro con la Virtus Cassino. Aggiudicandosi il confronto amichevole con il punteggio finale di 95-80.


Le due squadre hanno dato vita ad un primo quarto quanto mai equilibrato con vantaggi minimi da una parte e dall’altra, chiuso con un solo punto a favore dei casertani (21-20) con coach Luise che ha alternato vari quintetti coinvolgendo gran parte della panchina. Il Cassino, grazie ad una maggiore supremazia nella lotta sotto i tabelloni ed alla precisione nel tiro dalla distanza, nel secondo periodo ha profittato degli errori dei casertani per portarsi anche sul +11 (34-23) con una parziale di 14-2 prima di subire il ritorno dei bianconeri che, all’intervallo lungo hanno ridotto a 4 i punti da recuperare (44-48).


Recupero che, però, non è riuscito nel terzo periodo che ha visto ancora una volta i laziali rispondere ai tentativi casertani (51-53) con un altro break importante di 11-2 (53-64). Il che ha consentito loro di chiudere il parziale con due possessi pieni di vantaggio (65-71). Nell’ultimo periodo la JuveCaserta ha accentuato la pressione difensiva, trovando con più continuità il canestro dalla lunga distanza soprattutto con Sperduto riuscendo ad aggiudicarsi il successo nel primo scrimmage casalingo aperto al pubblico.

«Quella con Cassino – commenta a fine gara coach Sergio Luiseè stata una partita che ci servirà molto nel percorso di avvicinamento al campionato, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Nei primi due quarti – continua il tecnico – non siamo riusciti ad imporre la nostra difesa, cosa che invece è successa nell’ultimo periodo, quando abbiamo messo in campo quell’aggressività che ci deve contraddistinguere invece per tutta la partita. Molto positiva la reazione per vincere la gara e l’apporto di tutti i ragazzi, anche quelli più giovani».
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