Cronaca Provincia di Caserta

“Mi manda Tonino di Cesa ” ‘o coccodrillo ” a ritirare il pizzo”: arrestato per tentata estorsione aggravata

A Grazzanise i militari del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Marcianise – hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare (custodia in carcere), emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Domenico Brancaccio, nato a Caserta il 05/06/1993, in relazione al reato di “tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso”.

Il provvedimento ha fatto seguito all’attività investigativa svolta dai Carabinieri del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Marcianise, in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri di Orta di Atella, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei decorsi mesi di giugno e luglio 2022,

Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso a carico dell’indagato in ordine a reiterate richieste estorsive aventi ad oggetto la somma di 5.000,00 euro che il Brancaccio ha riferito di avanzare a nome e per conto di Antonio Cristofaro, alias Tonino di Cesa detto “o’coccodrillo” (attualmente detenuto per fatti di criminalità organizzata in quanto appartenente al gruppo “Caterino-Ferriero” del clan camorristico dei “Casalesi”).

I fatti sono avvenuti a Succivo in un arco temporale compreso tra giugno e luglio 2022.

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