Giovedì 24 novembre alle ore 9.30, presso la Reggia di Carditello, si terrà il primo appuntamento del ciclo di seminari di Architettura rientranti nel progetto “Riciclo fisico e simbolico del paesaggio della Piana del Basso Volturno: dal degrado alla bellezza” promosso da Agrorinasce, Fondazione Real Sito di Carditello, Consorzio Generale di bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, Ordine degli Architetti della Provincia di Caserta e finanziato dalla Regione Campania.
Punto di partenza è la riflessione e la valorizzazione del lavoro complessivo di recupero che si sta attuando nel Basso Volturno, in specie dei Comuni di Santa Maria La Fossa e San Tammaro, comuni con criticità ambientali e sociali dovute a infiltrazioni criminali, ma con alto potenziale culturale e di crescita socio-economica: si pensi al delicato lavoro di recupero sul complesso agricolo “La Balzana” sito nel Comune di S. Maria La Fossa, il più grande bene confiscato alla camorra in Italia, che Agrorinasce sta trasformando in Parco Agroalimentare dei prodotti tipici della Campania.
Poco distante, a San Tammaro, sorge un altro sito monumentale in fase di recupero, ovvero la Reggia di Carditello, ad opera della Fondazione Real Sito di Carditello, nonché la riqualificazione dei Regi Lagni ad opera del Consorzio Generale di bonifica del Bacino Inferiore del Volturno.
Tre soggetti pubblici, unitamente ai Comuni di Santa Maria La Fossa e di San Tammaro, che insieme stanno operando per una valorizzazione dell’intero paesaggio e di importanti infrastrutture pubbliche e culturali beneficiate da importanti finanziamenti che aiuteranno la crescita economica e sociale dell’intero territorio.
“L’idea della “Casa dell’Architettura” è il racconto – dichiara l’Amministratore Delegato di Agrorinasce dott. Giovanni Allucci – attraverso progetti ed immagini di una sinergia istituzionale che si sta sviluppando su un territorio per la sua riqualificazione sociale ed ambientale. Non è solo la rappresentazione, quindi, di una sommatoria di importanti finanziamenti pubblici, pure molto importanti e concentrati su una sola area, ma la “Casa dell’architettura” vuole rappresentare l’idea complessiva di trasformazione e di valorizzazione di un territorio con le sue opportunità nell’agricoltura, nell’ambiente e nelle infrastrutture culturali e anche quelle confiscate alla camorra”.
Nel corso del seminario inaugurale saranno presenti tutti i protagonisti di questa nuova fase di riqualificazione e valorizzazione del territorio che è e deve consolidarsi come impegno collettivo.
A questo proposito, indispensabile è stato il coinvolgimento dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Caserta, non solo per diffondere la conoscenza tra tutti gli architetti iscritti sulle progettualità messe in campo, ma anche per la condivisione di nuovi e importanti progettualità che andranno a completare l’opera avviata dai tre Enti promotori.
Il 24 novembre 2022 è il primo di sei seminari riservati agli architetti che hanno, tra l’altro, la possibilità di avere crediti formativi.
Previsti, inoltre, una serie di laboratori di studio con istituzioni scolastiche superiori quali Liceo artistico “O. Buccini” di Marcianise, Liceo artistico “San Leucio“, Istituto “Guido Carli” di Casal di Principe indirizzo agrari e istituzioni universitarie quali l’Università della Campania “L. Vanvitelli” con i Dipartimenti di Architettura e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
“Dal degrado alla bellezza” è non solo il nome del progetto, ma anche il leitmotiv del ciclo di seminari e del progetto intero: ciascun soggetto, con le proprie competenze tecniche, di studio ed esperenziali, apporterà un contributo significativo alla non facile opera di ripresa territoriale, per costruire un futuro di bellezza in una terra a cui per troppo tempo è stata sottratta e ripristinare la Campania Felix di un tempo.