Sorge su un bene confiscato alla criminalità organizzata il nuovo rifugio per animali di Cancello ed Arnone.
L’area, che era in stato di abbandono, è stata riqualificata grazie al lavoro del comune.
«Questo terreno – ha sottolineato l’assessore Gabriele Di Vuolo – era diventato luogo di sversamento di rifiuti e noi, grazie a un finanziamento, siamo riusciti a dargli una nuova vita»
Da costo a modello virtuoso: la cura degli animali a Cancello ed Arnone diventerà un vero e proprio punto di eccellenza con l’inaugurazione che avverrà nelle prossime settimane del rifugio.
«Il canile – ha affermato Di Vuolo – costa alle casse del Comune 80mila euro all’anno con l’inaugurazione del rifugio arriveremo nel giro di un anno a zero migliorando la cura dei nostri animali e costruendo un vero e proprio modello di inclusione».
Di Vuolo spiega che il progetto del rifugio per animali prevede una serie di step per coinvolgere l’intera collettività.
«E’ prevista una campagna di sensibilizzazione alla cura degli animali nelle scuole e un giro nelle cooperative sociali per incentivare la pet therapy che prenderà il via con l’apertura del rifugio – ha proseguito l’assessore – è partito un concorso di idee rivolto ai giovani attraverso il quale scegliere il nome e il logo del rifugio. E’ possibile scaricare il bando dal sito del Comune. I lavori dovranno essere accompagnati da una breve descrizione attraverso la quale spiegare le motivazioni del nome e del logo indicato. Il miglior lavoro riceverà un premio il giorno dell’inaugurazione”.
“Il rifugio per noi come amministrazione – conclude – segna la nascita di un vero e proprio “Modello Cancello ed Arnone” dal momento che con un’unica operazione riusciamo a far conciliare un risparmio economico per le casse dell’ente, la cura attenta degli animali, costruendo un modello inclusivo e di socializzazione grazie alla pet therapy in quello che diventa un vero e proprio manifesto di legalità visto che la struttura sorgerà su un bene confiscato alla criminalità organizzata».