Finalmente si è arrivati alla firma del nuovo contratto della Sanità Pubblica, un comparto che investe 550 mila operatori.
Accordo firmato da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono “grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo”.
Questo il testo integrale e definitivo del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto sanità: CCNL comparto sanità – Definitivo
“Un contratto che arriva anche in un momento delicato in cui ci sono tante criticità, amplificate dai problemi annosi della nostra provincia – precisa il Segretario Cisl Fp Caserta Franco Della Rocca – i nostri lavoratori che sono stati particolarmente vessati dai tempi difficili che tutti abbiamo vissuto, con l’aggravante di una sanità provinciale e regionale notoriamente in gravissima difficoltà, meritano le novità che sono parte di questo nuovo contratto. Ci saranno degli aumenti contrattuali anche importanti ed a livello nazionale si sta già lavorando per il prossimo contratto. Abbiamo delle esigenze di applicazione ora, ma sicuramente – ha concluso – con il gruppo dirigente saremo già pronti per coinvolgere tutti gli operatori sanitari, le RSU e le SAS per mettere in atto l’esatta applicazione di questo contratto e di questa normativa. Ad ogni modo è di certo un contratto che valorizza lavoratori e professionisti”.
“Abbiamo condiviso tutti i vari passaggi e le proposte che di volta in volta si concretizzavano. Adesso raccogliamo i frutti di un ottimo lavoro. Con il via libera definitivo del CCNL si riconoscono aumenti e indennità specifiche alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti che, in questi anni, si sono distinti in una fase drammatica della vita del nostro Paese”. Lo dichiara, a margine della sottoscrizione del nuovo CCNL Sanità Pubblica, il segretario generale della CISL FP, Maurizio Petriccioli, che specifica: “è un contratto fortemente innovativo: viene riscritto il sistema di classificazione, passando dalle attuali categorie alle nuove Aree, garantendo a tutto il personale nuove opportunità di crescita economica; definisce un nuovo sistema di incarichi, in grado di riconoscere competenze e responsabilità, completando quel percorso di innovazione avviato con il precedente rinnovo contrattuale; aggiorna il sistema indennitario ampliando la platea dei destinatari; riapre alla possibilità di accesso all’area superiore con selezioni interne; definisce nuovi diritti e consegna nuove opportunità alla contrattazione decentrata”.
“La sottoscrizione – conclude il segretario Petriccioli – non rappresenta per noi un punto di arrivo: il carovita e l’aumento dell’inflazione, la tassa più subdola che colpisce soprattutto chi vive solo del proprio salario, impongono un impegno inderogabile: proseguire nello sviluppo normo-economico del comparto per avvicinare i salari delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti ai livelli europei, dando pieno riconoscimento a chi opera nei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali del nostro Paese”.