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Assemblea a Marcianise sotto la pioggia dinanzi i cancelli della Jabil: “Bisogna fermare i licenziamenti!”

Sotto una pioggia incessante si è svolta a Marcianise, dinanzi i cancelli della fabbrica, l’assemblea pubblica con le lavoratrici ed i lavoratori della Jabil, in un presidio unitario, alla presenza delle organizzazioni sindacali, di categoria territoriale, regionale e confederali provinciali, a cui è stata invitata la deputazione eletta sul territorio e tutte le sensibilità di questa provincia.

La richiesta dei lavoratori è sempre la stessa che è stata nuovamente ribadita e cioè fermare i licenziamenti dando il via su questo territorio ad un piano industriale serio e con una regia pubblica.

“La “Vertenza Caserta” – ha dichiarato il segretario generale della Cgil Sonia Oliviero ha la necessità di essere ascoltata; le vicende di Jabil, dei fallimenti delle reindustrializzazioni, come per Softlab ed Orefice, devono vedere un impegno fattivo delle istituzioni, locali, regionali e nazionali”.

“Senza una visione industriale seria, senza un intervento straordinario del governo, risulta irricevibile qualsiasi proposta – continua – che non sia realmente risolutiva. Su questo territorio, un tempo Terra di Lavoro, viviamo oggi forti criticità, crescente disoccupazione nel settore industriale proprio per i fallimenti di un modo di fare Impresa che reputiamo non abbia dato la giusta dignità al lavoro.

Questo martedì ci sarà un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy: in gioco vi è il futuro di 190 lavoratrici e lavoratori e dell’intero settore industriale della Provincia di Caserta.

Saranno circa duecento con quattro pullman i lavoratori dello stabilimento di Marcianise della multinazionale Jabil che si recheranno a Roma in via Molise per l’incontro tra le parti che si terrà al Ministero dello Sviluppo Economico (con inizio alle ore ore 15.30), e che potrebbe essere decisivo per la questione dei 190 licenziamenti decisi dall’azienda.

Ognuno deve fare la sua parte – conclude la Oliviero – per riportare Caserta in un ruolo strategico all’interno di questa regione, per salvare i livelli occupazionali e per un piano industriale serio, nel solco del PNRR e della transizione ambientale ed ecologica in Terra di Lavoro”.

Ricordiamo che il 31 gennaio scade la cassa integrazione e la Jabil potrebbe iniziare a inviare le lettere di licenziamento, a meno che dall’incontro di questo martedì non emergano soluzioni alternative che siano praticabili.

L’auspicio di sindacati e lavoratori è che l’azienda si prenda ancora un pò di tempo, magari per individuare eventuali piani di ricollocamento dei lavoratori da licenziare.

Comunque anche martedì pomeriggio i sindacati chiederanno, come precondizione per trattare, il ritiro o la sospensione del piano di licenziamenti.

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