Capua Cronaca Provincia di Caserta

Fiume Volturno: la nuova ondata di piena si conferma di minore entità e rientra il rischio esondazione per aree già allagate

Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno continua a monitorare le acque del Volturno, interessata da un perdurante fenomeno di piena iniziato lunedì scorso, 16 gennaio .

E sembra rientrare il rischio di un reiterato allagamento delle aree già interessate dall’esondazione dovuta alla rottura arginale verificatasi a Cancello ed Arnone per il cedimento dell’argine sinistro in località Masseria Caianello.

L’esondazione del fiume Volturno ha provocato allagamenti dei campi nell’Alto Casertano, in particolare nella zona di Baia e Latina, ed a Grazzanise, soprattutto nella frazione di Brezza. con gravi danni alle coltivazioni.

Allo stato si rileva che nella mattinata di ieri, alle ore 9.00, l’idrometro di Solopaca sul fiume Calore ha toccato un colmo di piena a 365 centimetri sullo zero idrometrico. Al contempo non si registrano afflussi significativi dal bacino alto e medio del Volturno.

La stazione idrometrica appostata alla Diga Traversa di Ponte Annibale ha registrato il colmo di piena alle ore 18.00 di ieri quando ha raggiunto i 590 centimetri.  Intorno alle ore 20.00 a Capua ed alle ore 23.00 a Grazzanise vi è stato il passaggio del colmo di piena.

“L’entità della piena è certamente modesta – ribadisce il direttore generale dell’ente di bonifica, Camillo Mastracchio in una nota inviata agli enti territoriali ed alle autorità competenti –  i livelli registrati e i dati disponibili sembrerebbero escludere che il valore idrometrico del fiume intercetti il livello della breccia arginale. Sarà in ogni caso necessario garantire – continua il direttore Mastracchio – il necessario controllo in quanto i livelli potrebbero essere modificati da condizioni locali.”

Intanto a Capua è stato evacuato un intero palazzo in via Baracca a causa del Volturno in piena.

In precedenza sono intervenuti i nuclei della Protezione Civile della Regione Campania, con squadre e mezzi con pompe idrovore, che hanno anche fornito 500 sacchi anti allagamento e hanno ispezionato le zone critiche con particolare riferimento a Via Marra e Via Baracca.

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