Cronaca Marcianise Sindacato

Prorogata di trenta giorni la cassa integrazione per i dipendenti della “Jabil” di Marcianise

Arriva una boccata d’ossigeno per i dipendenti della Jabil di Marcianise: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la decisione della multinazionale statunitense dell’elettronica di prorogare di un mese la cassa integrazione che era in scadenza il 31 gennaio.

 “Dopo una lunga trattativa tra i sindacati e l’azienda – si legge nella nota ministeriale – sono stati ottenuti trenta giorni di tempo per tentare una ricollocazione dei lavoratori“.

«La proroga dei termini della cassa integrazione per i 190 lavoratori della Jabil – ha dichiarato il deputato casertano Gianpiero Zinziè una buona notizia e rappresenta un primo passo necessario per dare respiro ai dipendenti e provare a rilanciare il comparto».

«Grazie all’impegno del Governo ed al senso di responsabilità dei sindacati e dell’azienda, potremo contare su un altro mese di tempo per costruire le soluzioni possibili – ha concluso il parlamentare – a una vertenza che ci vede e ci ha visti fortemente impegnati sul territorio e nelle opportune sedi istituzionali».

Com’è noto, la Jabil era pronta a far partire le lettere di licenziamento per 190 dipendenti del sito di Marcianise, decisione che al momento è stata soltanto rinviata.

Anche per questo motivo la protesta non si placa: dopo il corteo di protesta di venerdì scorso a Caserta, i lavoratori dello stabilimento sono scesi nuovamente in strada con una manifestazione svoltasi nei pressi del casello autostradale di Caserta Sud, in un zona poco distante dall’area industriale in cui sorge il sito produttivo dell’azienda Usa. Presenti i rappresentanti sindacali ed una metà dei 440 lavoratori dello stabilimento casertano.

 

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