Si è svolto il XII Congresso Provinciale della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) di Caserta alla presenza del Coordinatore Nazionale Ernesto Biondino.
Tema centrale nella relazione introduttiva è stata la centralità della persona, dipendente, utente, cioè il cittadino “perché difendere la categoria dei dipendenti dalle indebite pressioni commerciali per la vendita di prodotti finanziari, significa operare anche e soprattutto a tutela degli investimenti dei risparmiatori”.
Con la pandemia è cambiato il ruolo e le modalità di approccio dell’attività sindacale al quale ci si è dovuti adeguare, ma è cambiato anche il modo di fare banca.
L’avvento di Internet e dell’home banking ha spinto gli Istituti di credito a chiudere gli sportelli ed a spostare on line una grossa parte dei servizi offerti.
La politica degli Istituti di credito è stata difatti solo ed esclusivamente basata sul contenimento dei costi, quindi riduzione del personale e chiusura degli sportelli, per quel termine ormai conosciuto come desertificazione.
Ed il diminuire degli sportelli bancari ha colpito principalmente il Meridione perché le banche hanno definito la loro presenza territoriale in funzione dell’attrattività economica delle imprese e non in funzione della maggiore o minore popolazione.
A fine 2021 risultano 4902 i Comuni italiani che non hanno neanche uno sportello bancario. Nell’ Italia Meridionale si è passati dai 30 sportelli ogni 100.000 abitanti del 2015 ai 23 sportelli del 2021. E la provincia più colpita dalla riduzione degli sportelli è proprio la nostra provincia, la provincia di Terra di Lavoro. Caserta risulta essere – dati del 2021 – con 15 sportelli ogni 100.000 abitanti l’ultima provincia d’Italia.
Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del Coordinatore Nazionale Ernesto Biondino che ha ricordato l’importanza del Contratto collettivo nazionale da rinnovare: “Ci sarà da battagliare non solo sull’aspetto salariale, ma soprattutto per regolamentare smart working e far in modo che il passaggio da banca tradizionale al digitale non dovrà essere l’ennesima scappatoia per tagliare i costi del personale, ma dovrà essere fonte per creare nuovi business e quindi nuova occupazione”.
A seguire gli interventi di Aldo Quarantiello del Sab di Benevento, di Franco Di Dio coordinatore del Sab di Avellino, oltre a quelli di Raffaela Piscitelli, Annalisa Campana e Massimiliano Francioso.
La nuova composizione del Direttivo uscita dalle votazioni ha visto l’elezione di Salvatore Aragosa, Annalisa Campana, Massimiliano Francioso, Maria Teresa Iadanza, Roberto Martone, Dario Palazzo, Raffaela Piscitelli, Biagio Sparano e Felice Trapassi.
Subito dopo la proclamazione si è riunito il Direttivo che ha eletto la nuova Segreteria con Salvatore Aragosa quale Coordinatore e Biagio Sparano come Segretario Amministrativo.
