Cronaca Provincia di Caserta

Il Consorzio di Bonifica Basso Volturno invia aiuti all’Emilia Romagna colpita dall’alluvione mentre continua l’iniziativa “Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2023”

Dal Consorzio Generale di Bonifica del Basso Volturno partite due iniziative di solidarietà verso l’Emilia Romagna, colpita ancora in questi giorni dall’alluvione devastante che ha piegato in particolar modo la provincia di Ravenna.

Ad annunciarlo è il commissario dell’ente di bonifica Francesco Todisco con un post personale su Facebook.

Abbiamo deciso – scrive il commissario – di stare vicino alle popolazioni colpite. Abbiamo sentito, ancor di più, il dovere di farlo perché la sicurezza idraulica dei territori e delle comunità è il nostro impegno prioritario. Abbiamo deciso di mettere a disposizione della Protezione civile della Regione Campania, nel pieno rispetto del coordinamento istituzionale finalizzato ad affrontare l’emergenza, personale e mezzi” .

Ecco chi e che cosa il Consorzio di Bonifica Volturno ha messo a disposizione della Protezione civile della Regione Campania per le zone colpite dal disastro:

  • un camion con gru,
  • una squadra di due persone automunite;
  • una moto pompa da 300 litri al secondo, completa di accessori e tubi di collegamento semi rigidi;
  • un’altra moto pompa, ma da 150 litri al secondo, completa di accessori e tubi di collegamento semi rigidi.

Sarà la Protezione civile della Regione Campania a coordinarsi con la Protezione civile nazionale – sottolinea Todisco (nella foto) – per valutare il migliore impiego delle nostre risorse. Ringrazio tutta la struttura e tutti i lavoratori del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno per aver colto immediatamente l’invito a dare una mano all’Emilia Romagna”.

Non solo! Dai lavoratori è partita l’iniziativa – aggiunge il commissario – di procedere ad una raccolta fondi da parte della comunità del Consorzio di bonifica da destinare all’Anbi Emilia Romagna

Todisco spiega il perché di questa scelta: “L’Anbi è l’associazione dei Consorzi di bonifica. La nostra associazione. I consorzi in queste emergenze sono le prime sentinelle, quelle che immediatamente si attivano con la loro sapienza e competenza idraulica. Il piccolo, dal punto di vista economico, ma significativo, dal punto di vista ideale, contributo che stiamo raccogliendo è rivolto ai Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna affinché lo destinino alle attività che reputino più opportune nell’ora dell’emergenza”.

Nel frattempo il Consorzio Generale di Bonifica del Basso Volturno continua a condure le iniziative prefissate per la Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2023 ed è la volta delle scuole e dell’Università, in visita agli impianti di derivazione delle acque della Diga traversa di Ponte Annibale, attestata tra Capua e Bellona e che segna la fine del tratto medio del fiume Volturno e l’inizio della bassa.

Dopo la vista degli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore “Guido Carli” di Casal di Principe, oggi è invece prevista la visita degli studenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Federico II.

Gli studenti hanno potuto visitare gli impianti che hanno una duplice funzione: l’irrigazione della piana inferiore del Volturno e la produzione di energia idroelettrica da parte di Enel Energia.

Si tratta di un’attività di formazione che svolgiamo per accrescere nei giovani il livello di consapevolezza sulla presenza di queste infrastrutture così importanti proprio sul territorio dove vivono, studiano e dove si auspica – afferma il commissario Todisco – un giorno possano lavorare. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale che si è messo a disposizione per mostrare il funzionamento degli impianti di sollevamento proprio in questi giorni: con la stagione irrigua ormai iniziata, nonostante le recenti piogge ne abbiano ridotto la domanda”.

La traversa di Ponte Annibale è un manufatto in cemento armato che – a paratoie chiuse e raggiunta la linea di massimo invaso – forma un bacino tra i comuni di Capua, Pontelatone, Piana di Monte Verna e Caiazzo che raccoglie circa 8 milioni di metri cubi d’acqua. L’acqua, a mezzo dei canali adduttori in Destra e Sinistra Volturno, va ad alimentare le vasche di compenso dei rispettivi impianti.

L’impianto in sinistra Regi Lagni è invece alimentato da una stazione di sollevamento che carica un torrino piezometrico che consente il successivo vettoriamento delle acque verso i comizi irrigui per gravità e sfruttando un tunnel che attraversa il gruppo dei monti Tifatini.

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