In programma venerdì 7 luglio 2023, con inizio alle ore 9.30, l’inaugurazione della mostra su “La storia di 25 anni di attività di Agrorinasce nella valorizzazione dei beni confiscati” che si terrà – non a caso! – presso il secondo piano del Centro commerciale Jambo a Trentola Ducenta.
L’evento sarà un’occasione per raccontare e mostrare dal vivo il percorso di rivalorizzazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata nonché occasione di riflessione sull’azione di recupero e riconversione dei beni confiscati che Agrorinasce – Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio – persegue da 25 anni durante i quali ha amministrato circa 200 beni confiscati ed attualmente impegnata nel grande progetto di recupero e valorizzazione de ‘La Balzana’, il bene confiscato alla camorra più grande d’Italia sito in Santa Maria La Fossa e destinato a diventare il nascente Parco AgroAlimentare dei prodotti tipici della Regione Campania.
L’Amministratore Delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci ha dichiarato: “Sono ormai 25 anni che Agrorinasce opera in questo territorio nell’opera di valorizzazione di beni confiscati alla camorra e con risultati importantissimi. Ci è sembrato opportuno commemorare questo traguardo con una mostra itinerante che racconti brevemente il lavoro che stiamo svolgendo nel recupero e nella valorizzazione dei beni confiscati in modo che anche i cittadini possano conoscere meglio il lavoro che si sta svolgendo con tanto sacrificio. In maniera simbolica abbiamo deciso di iniziare con il centro commerciale il Jambo a Trentola Ducenta, anch’esso confiscato alla camorra per poi proseguire dopo l’estate nelle scuole ed in altri luoghi di cultura e di aggregazione. Ringrazio in questo l’amministratore giudiziario dott. Luigi Moscato e l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”
L’iniziativa è quindi mirata alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema dei beni confiscati allestendo uno spazio in un luogo dall’alto valore sociale e simbolico come il Centro Commerciale Jambo, confiscato al clan camorristico dei casalesi e ad oggi modello di eccellenza nella gestione aziendale da parte dello Stato di un bene confiscato alla camorra.
L’Amministratore Giudiziario del Centro Commerciale Jambo Luigi Moscato afferma: “Credo che migliore sede del Centro Commerciale Jambo non poteva esserci per raccontare con questa mostra i 25 anni di Agrorinasce e quindi sin dal primo giorno abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del dott. Allucci di voler iniziare da noi questo percorso di rivalorizzazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata. La storia del Jambo dimostra quanto sia importante l’attenzione rivolta al sistema di gestione delle aziende confiscate, per le quali l’obiettivo fondamentale è garantire la continuità produttiva e assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Al convegno, moderato dal giornalista Carlo Alvino, interverranno Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, l’Assessore Regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione Mario Morcone, il Direttore Generale Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Bruno Corda, il Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale Riccardo Monaco, il Responsabile unico del Piano per la valorizzazione dei beni confiscati esemplari del Mezzogiorno Giuseppe Guerrini, il Responsabile Affari Istituzionali, Regolatori e Antitrust Polo Urbano F.S. Sistemi Urbani S.p.a. Giovanni Palladino, il Sindaco di Trentola Michele Apicella, la Presidente del CdA Agrorinasce Elena Giordano, la Vice Presidente della Provincia di Caserta Olga Diana, il Vescovo di Aversa Angelo Spinillo, il Presidente del Tribunale Napoli Nord Pier Luigi Picardi, il Procuratore del Tribunale Napoli Nord Maria Antonietta Troncone ed il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo.
Alle ore 12.00 seguirà il taglio del nastro della mostra e, per concludere, alle ore 12:30 è prevista la degustazione dei prodotti lavorati sui beni confiscati a cura dello stand Agro cultura sociale con la presenza delle cooperative sociale che operano sui beni confiscati.