Si è svolta presso il dipartimento di Scienze Politiche di Caserta la cerimonia conclusiva del primo corso di formazione sui diritti dei detenuti riservato al personale della Polizia Penitenziaria, del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Giustizia.
In attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa tra il direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, ed il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, circa 150 tra agenti della penitenziaria, del Prap e del dicastero di via Arenula, hanno partecipato al corso dal titolo “Limitazioni della libertà personale e strumenti di protezione dei diritti umani”, secondo un piano didattico composto da 12 moduli coordinato dal docente Fortunato Gambardella, e promosso, nell’ambito del Piano annuale regionale della formazione 2023, dal Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania.
Al termine dell’ultima lezione tenutasi presso la sede del dipartimento della Università Vanvitelli di via Ellittico a Caserta, ai 150 tra agenti provenienti dalle diverse carceri circondariali campane, e personale del Prap e del Ministero della Giustizia, sono stati consegnati gli attestati conclusivi del corso di formazione, da parte del direttore di Scienze Politiche, d’Ippolito, del direttore del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Lucia Castellano, e del direttore personale Prap Campania, Carlotta Giaquinto.
“Il corso ha inteso fornire – ha dichiarato il direttore d’Ippolito – gli strumenti più appropriati per l’analisi dei diritti umani dalla duplice angolazione storico-culturale e socio-giuridica, con il preciso fine di educare alla loro salvaguardia, a maggior ragione in scenari problematici, offrendo, altresì, un’ampia panoramica degli organismi internazionali attivi in tale ambito.
La tutela dei diritti umani, come sancita nella normativa nazionale, europea e internazionale, si fonda sul pieno riconoscimento dell’appartenenza di ciascun essere umano, indipendentemente dalle specificità dei singoli contesti, ad un’unica ed indistinta comunità.
L’impegno del dipartimento di Scienze Politiche – ha concluso – continuerà anche su questo importante versante attraverso l’organizzazione di un master specifico cui lavorerà già dalle prossime settimane il docente Gambardella”.